Boston Consulting Group lancia BCG X, una nuova divisione operativa, dedicata alla digital transformation.
BCG mette le competenze digitali di migliaia di talenti tecnologici a disposizione della trasformazione digitale delle aziende. Ecco i vantaggi che l’azienda offre alle imprese italiane e globali per diventare più competitive.
La difficoltà delle imprese a reperire competenze digitali
BCG lancia BCG X. Il punto di forza della nuova divisione operativa di Boston Consulting Group è il modello ibrido, una formula inedita, che coniuga consulenza strategica di business con le competenze digitali.
Secondo l’indagine Mind The Gap di BCG, il 60% delle imprese punta ad aumentare gli investimenti nel settore Tech & Digital nel 2023. Tuttavia le aziende arrancano nella ricerca di esperti in advanced tech (26%), software engineer (21%) e data scientist (14%).
L’85% degli intervistati, inoltre, indica nel farraginoso coordinamento tra partner e fornitori nell’ecosistema tecnologico, il principale fattore rallentamento che frena la possibilità di raggiungere un impatto e la rapida scalabilità delle nuove soluzioni digitali.
Altri fattori che rallentano le imprese sono: soluzioni standardizzate (75%); competenze non all’altezza a causa di un’inadeguata formazione (70%); limiti nel prioritizzare le varie fasi della trasformazione (70%).
Attualmente solo un quinto delle imprese (20%) ottiene dalla trasformazione digitale e tecnologica un impatto di +1,5 punti di margine Ebitda.
Di cosa si occuperà BCG X per la digital transformation
La nascita di BCG X vuole dunque colmare questo divario che rallenta la tech & digital transformation delle imprese. BCG X si occuperà di AI e software, per migliorare ed accelerare il processo decisionale, e di Deep Tech, per ottimizzare la progettazione di prodotti e costruzioni e ridisegnare l’interazione fra aziende e clienti. Altri campi applicativi saranno il Design, orientato a migliorare l’esperienza end-to-end di clienti e dipendenti, crescita digital, per offrire una solida esperienza di marketing digitale e preparare i clienti a un impatto immediato; Green Tech, per reinventare una crescita sostenibile; Ventures, per trasformare gli asset differenziati in vantaggi strategici e adottare un approccio end-to-end per il debutto rapido di progetti, attività standalone e nuovi core business.
BCG X mette 2800 talenti tecnologici a disposizione della trasformazione digitale delle imprese italiane e globali. Sono esperti di advanced tech, programmatori, scienziati, human-centered designer e ingegneri, in grado di prendere per mano le aziende di tutto il mondo, accompagnandole nel loro percorso di trasformazione digitale. L’obiettivo è colmare il divario di competenze denunciato da oltre 2 mila executive leader della digital transformation di aziende con oltre 1000 dipendenti in 13 Paesi, secondo i dati emersi dall’indagine.
“Il nome BCG X sta proprio ad indicare che noi agiamo come una forza moltiplicatrice della profonda expertise di BCG, favorendo le trasformazioni digitali con soluzioni tech pronte a partire dal primo giorno. Agiamo infatti, come un moltiplicatore dei team tech dei nostri clienti collaborando strettamente con questi e portando il contributo dei nostri talenti e delle nostre competenze in AI, software engineering, digital growth, green tech e deep tech”, commenta Jessica Apotheker, chief marketing officer di BCG, a capo delle scale digital go-to-market transformation.
Le 5 sfide aziendali
L’indagine conta 5 sfide per le aziende: scegliere le tecnologie aziendali trasformative più adatte, com advanced analytics, AI, Blockchain e IoT; scalare velocemente le nuove soluzioni digitali; assumere i talenti – tra i ruoli più richiesti e rari, gli esperti in advanced tech, i software engineer e data scientist; rendere prioritari gli investimenti per lo sviluppo delle soluzioni digitali; la gestione del costo e l’incertezza del ritorno sull’investimento.