Digital360 e Smart working: una survey rivela uno scenario più che positivo

Per la stragrande maggioranza delle persone l’efficacia lavorativa e l’interazione con il proprio responsabile e i colleghi è analoga o migliorata. L’aspetto più complesso è la conciliazione tra vita privata e lavoro

Pubblicato il 17 Apr 2020

shutterstock_551920822

Dopo le prime settimane di “esperienza obbligata” di lavoro da remoto, Digital360 conduce una survey interna per indagare percezioni e andamento delle attività. Più responsabilizzazione e autonomia, orientamento per obiettivi, migliore capacità di concentrazione e ottimizzazione dei tempi. Sono più i vantaggi che gli svantaggi, quelli avvertiti dalle persone di una realtà già familiare con lo Smart Working a vari livelli e che ora l’ha esteso a tutti i dipendenti e collaboratori. Infatti, oggi più che mai, per far fronte al cambiamento di scenario economico ed organizzativo causato dall’emergenza Coronavirus, risulta necessario relazionarsi con colleghi e clienti facendo leva sugli strumenti digitali di collaboration e virtual meeting.

Dallo Smart working solo segnali di miglioramento

Nessun rallentamento, anzi addirittura segnali di miglioramento della produttività. E’ questo il risultato più significativo. Un risultato da imputare sicuramente al rapporto tra Digital360 e il lavoro da remoto: un’abitudine radicata da tempo, sia dal punto di vista culturale-organizzativo che tecnologico. Naturalmente restano i limiti di non poter realizzare quel confronto informale degli incontri di persona utile a sviluppare nuove idee e, per chi ha figli, delle complessità di conciliazione degli impegni familiari.

Quello che sorprende, come spiega Andrea Rangone, CEO del Gruppo Digital360 è il miglioramento dell’efficacia lavorativa percepito da buona parte delle persone. L’esperienza di queste settimane può essere preziosa anche una volta tornati alla normalità per migliorare le modalità di lavoro e di organizzarsi, soprattutto a livello di autonomia, fiducia, responsabilizzazione e più maturo utilizzo degli strumenti di eCollaboration. “L’emergenza che stiamo vivendo, nonostante le indubbie complessità, può rappresentare un’opportunità per molte organizzazioni di sperimentare nuovi metodi di lavoro più efficaci e produttivi abilitati dagli strumenti digitali”.

Molto positiva la percezione del lavoro da remoto

Per l’88% delle persone la propria efficacia lavorativa è rimasta invariata (48%) o addirittura è migliorata (40%) in queste settimane di Smart Working rispetto a prima. Per il 90% dei lavoratori l’interazione con il proprio responsabile e i colleghi è analoga (57%) o migliorata (33%).

Nel 90% dei casi i meeting virtuali con colleghi interni sono stati giudicati di “buona o ottima efficacia”. Nell’80% positivi anche i meeting virtuali con interlocutori esterni (clienti in primis). I vantaggi riscontrati rispetto agli incontri fisici: puntualità, rispetto dei tempi e pragmaticità, condivisione e collaborazione digitale sui documenti.

Particolarmente positivo l’accesso a documenti e applicativi (92%), la responsabilizzazione su obiettivi e risultati (91%), il livello di autonomia raggiunto (90%) e la percezione di fiducia da parte del proprio responsabile (l’85%). L’aspetto più complesso rimane la conciliazione tra vita privata e lavoro, giudicata “buona o ottima” dal 45% dei lavoratori.

Immagine fornita da Shutterstock.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Keynote
Round table
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Approfondimenti
La sinergia tra CIO e CISO trasforma la cybersecurity in un obiettivo di business strategico
Approfondimenti 
Etica dell’innovazione tecnologica per i CIO: prima chiedersi perché. Poi definire cosa e come
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Approfondimenti
La sinergia tra CIO e CISO trasforma la cybersecurity in un obiettivo di business strategico
Approfondimenti 
Etica dell’innovazione tecnologica per i CIO: prima chiedersi perché. Poi definire cosa e come
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 4