Due proposte estremamente concrete hanno chiuso la ventinovesima edizione di Forum PA 2018, la manifestazione dedicata all’innovazione nella Pubblica Amministrazione organizzata da FPA, società del gruppo Digital360. Una tre giorni caratterizzata da 237 incontri tra laboratori, convegni e momenti di lavoro collaborativi con quasi 16mila partecipanti, che hanno coinvolto rappresentanti della PA centrale e locale, operatori qualificati, dirigenti delle principali aziende tecnologiche su temi strategici dell’agenda politica del Paese, come la trasformazione digitale, l’agenda urbana condivisa, le frontiere del lavoro pubblico e la programmazione europea post 2020, e sui temi caldi dello scenario digitale, come la gestione, analisi e integrazione dei dati, la sicurezza ICT, la blockchain, la connettività e il 5G, l’internet of things e l’intelligenza artificiale. La prima proposta riguarda la creazione di “Libro Bianco per l’innovazione”, un vero e proprio piano per lo sviluppo e la crescita della Pubblica Amministrazione che sarà prossimamente messo a disposizione del futuro governo. Tra i punti in lavorazione per il prossimo libro bianco il tema della blockchain, trattato proprio in occasione di Forum Pa 2018 nel convegno La blockchain per la riprogettazione dei processi e la sicurezza delle transazioni nella PA (leggi il servizio: Forum Pa: il paese guarda all’innovazione della blockchain)
Come ha messo in evidenza Carlo Mochi Sismondi, presidente di FPA, “Forum PA 2018 è stato un grande momento di lavoro collaborativo e aperto, da cui sono emersi alcuni messaggi chiave che saranno contenuti e approfonditi nel Libro Bianco per l’innovazione per il governo – dice –. È necessario che la politica si impossessi di una visione organica del futuro, in grado di guidare l’Italia a un progetto di Paese verso il 2030, compatibile con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ONU. Per questo è necessario immaginare e progettare una PA rinnovata e aperta alla collaborazione con i territori, le imprese, le istituzioni. L’innovazione digitale rappresenta non un settore o una politica specifica, ma l’unica vera piattaforma abilitante”.
L’altra proposta riguarda da vicino il Governo in formazione: secondo Forum PA Serve un Ministro del futuro a cui affidare la costruzione di un progetto di futuro condiviso e partecipato per orientare le scelte di singoli, famiglie e aziende verso uno traguardo comune. Un ministero che possa spingere i processi di Digital Transformation in tutte le attività del nostro Paese, facendoci abbandonare il fanalino di coda dell’Europa tecnologica, come dimostra l’indicatore DESI (Digital Economy and Society Index).