Hyper Cloud Data Center a Roma debutterà nel primo trimestre di 2023. Lo ha annunciato Aruba nel corso di Namex 2022.
Il data center campus del cloud provider italiano, che vedrà la luce nell’area del Tecnopolo Tiburtino, sarà green. Infatti userà solo energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili. Ecco il duplice obiettivo di Aruba.
Hyper Cloud Data Center: al via dal 2023
Aruba ha annunciato che Hyper Cloud Data Center, il più grande data center campus di Roma, sarà pronto entro il primo trimestre del 2023.
Il cloud provider italiano ha progettato e costruito il network data center d’Italia tecnologicamente più evoluto. L’obiettivo è di supportare la trasformazione digitale di aziende e PA, rispettando criteri di sostenibilità, sicurezza e resilienza delle infrastrutture.
Essendo Data Center del network, anche Hyper Cloud Data Center vanterà i massimi livelli di qualità infrastrutturale, grazie alle migliori soluzioni per ridurre l’impatto ambientale.
Il Campus sarà ecologico grazie all’uso di energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili, certificata a livello europeo tramite Garanzia di Origine (Certificazione GO) e autoprodotta in loco grazie alla presenza di impianti fotovoltaici e l’utilizzo di sistemi di raffreddamento a efficienza ottimizzata (free-cooling).
Consentirà di progettare ed attivare soluzioni di Trust Services, Cloud e Data Center ad altissima efficienza, assicurando sia la continuità operativa che l’attivazione di soluzioni di Disaster Recovery.
Ogni cliente inoltre potrà scegliere dove collocare la propria infrastruttura primaria o secondaria, data l’interconnessione delle strutture e la presenza di altri Data Center proprietari su tutto il territorio nazionale, optando fra soluzioni di colocation, cloud o ibride.
Il data center di Aruba in cifre
Ecco Hyper Cloud Data Center in numeri. Il data center di Aruba occupa un’area di 74.000 m² interamente proprietaria.
A pieno regime Hyper Cloud Data Center (IT4) includerà 5 edifici data center indipendenti, ognuno da 6 MW, per un totale di 30 MW di potenza IT e un livello di ridondanza 2N o superiore e collegamenti backbone da 100 Gbit/s tra i Data Center Aruba e i principali Neutral Access Point.
Aruba ha un duplice obiettivo: rispondere alle necessità del settore privato e della PA, offrendo soluzioni tecnologiche personalizzate di livello hyperscale; inoltre, servire al meglio il Centro e Sud Italia, come previsto dal PNRR che al Mezzogiorno sta destinando il 40% dei fondi disponibili.
Il Campus tecnologico va ad affiancare gli altri della rete europea di Aruba. Comprende Global Cloud Data Center, il data center campus di Ponte San Pietro (BG), i due Data Center di Arezzo, il Data Center di Ktiš (Repubblica Ceca) e ulteriori strutture partner in Germania, Francia, Inghilterra, Repubblica Ceca e Polonia.
“Sfruttare la tecnologia per migliorare la sostenibilità è una priorità per l’intero comparto ICT. I lavori del nuovo polo tecnologico romano procedono in questa direzione, per consolidare la nostra posizione di fornitore di servizi IT di livello enterprise e progettare” un “network di data center moderno ed ecologico”, commenta Alessandro Bruschini, Responsabile Infrastrutture di Aruba. “Hyper Cloud Data Center lavorerà in stretta sinergia con tutta la rete di data center Aruba, andando ad ampliare la nostra presenza sul territorio nazionale e presidiando, nello specifico, anche il Centro e Sud Italia, ponendosi come interlocutore preferenziale per PA centrale, aziende ed Enti del territorio.”