News

I nuovi server di Hpe per l’Hybrid IT: +50% di core e +33% di densità GPU per AI e data analytics

Dalla sicurezza certificata by design alla piattaforma di management cloud-based, i server di ultima generazione sono ingegnerizzati per il mondo ibrido. Ecco come funziona il nuovo modello a consumo

Pubblicato il 22 Dic 2022

HPE ProLiant Gen11

HPE lancia ProLiant Gen11, i nuovi server per l’Hybrid IT. Ottimizzano le prestazioni per ogni carico di lavoro, dall’AI alla data analytics.

Dalla sicurezza certificata by design alla piattaforma di management cloud-based, i server di ultima generazione sono ingegnerizzati per il mondo ibrido. Ecco perché conviene passare alla nuova generazione, adottando il nuovo modello as-a-service.

HPE ProLiant Gen11: i nuovi server di Hpe per l’Hybrid IT

HPE ProLiant Gen11 sono i nuovi server per l’Hybrid IT. Offrono alle organizzazioni risorse di calcolo affidabili e ottimizzate per un ampio ventaglio di carichi di lavoro: data analytics, virtualizzazione, intelligenza artificiale (AI), machine learning (ML), applicazioni graphic-intensive e cloud native e Virtual Desktop Infrastructure (Vdi).

HPE GreenLake for Compute Ops Management, inoltre, introduce una nuova modalità di gestione automatizzata, immediata e basata sul cloud.

Il nuovo modello as-a-service di HPE

Le organizzazioni, interessate a migrare alla nuova generazione, possono usare il nuovo modello as-a-service di HPE. Possono optare per l’acquisto classico dell’infrastruttura o un modello con pagamento in base al consumo con HPE GreenLake, la piattaforma as-a-service.

HPE GreenLake permette ai clienti di scommettere sull’innovazione data-first ed offre oltre 70 servizi cloud, da eseguire on-premise, edge, in una struttura di colocation o nel cloud pubblico.

Inoltre, HPE Financial Services (HPEFS) consente ai clienti di convertire le risorse tecnologiche esistenti in capitale per comprare nuova tecnologia.

Le caratteristiche di HPE ProLiant Gen11

Le caratteristiche salienti sono: HPE GreenLake for Compute Ops Management (COM) è il nuovo sistema di gestione dei server HPE ProLiant; sicurezza certificata by design; le migliori prestazioni per ogni carico di lavoro; il modello di pagamento con HPE GreenLake; i servizi HPE Pointnext, con un team globale di oltre 15.000 esperti a disposizione.

“La capacità di elaborazione resta il fondamento di qualsiasi strategia Hybrid-IT,” commenta Neil MacDonald, Executive Vice President e Compute General Manager di HPE. “HPE porta l’IT, e quindi il business, più vicino all’edge, dove vengono creati i dati, dove vengono fornite nuove esperienze cloud e dove la sicurezza deve essere parte integrante. I nuovi server HPE ProLiant Gen11 sono ingegnerizzati per il mondo ibrido e per offrire un’esperienza operativa cloud-based intuitiva, sicurezza certificata by design e prestazioni ottimizzate per i carichi di lavoro“.

HPE GreenLake for Compute Ops Management (COM)

Il nuovo sistema di gestione dei server HPE ProLiant è disponibile, in modalità as-a-Service via sottoscrizione, anche per tutti i server HPE ProLiant Gen9 e Gen10.

Offre una console di gestione cloud-native, per migliorare l’efficienza operativa, automatizzare in maniera sicura il processo installazione. Inoltre permette di monitorare e gestire i server, da remoto e a prescindere da dove risiede l’ambiente di elaborazione.

Integrata su tutti i server HPE ProLiant Gen11, la console si avvale di funzionalità semplici d’uso, automatizzate e unificate. Permette ai clienti di: monitorare la propria infrastruttura tramite dashboard e insight; integrare facilmente migliaia di dispositivi distribuiti e aggiornare rapidamente i firmware risparmiando tempo nella gestione delle infrastrutture IT, così da focalizzarsi nel supporto al business.

COM comprende anche report dettagliati sulla carbon footprint, in modo da permettere ai clienti il monitoraggio dei consumi energetici, sia dei singoli server che di ambienti di elaborazione completi. Obiettivo: ottimizzare l’uso energetico e le emissioni di anidride carbonica.

Sicurezza certificata by design: uno scudo contro i ransomware

HPE offre un’infrastruttura sicura, dall’edge al cloud, a partire dal livello HW con la HPE Silicon Root of Trust. La funzionalità di sicurezza protegge tutto il firmware da malware e ransomware grazie a un’impronta digitale univoca per il server. Oggi, HPE Silicon Root of Trust tutela milioni di server HPE in tutto il mondo.

I server HPE ProLiant di nuova generazione sfruttano HPE Silicon Root of Trust, ampliandola con nuove funzionalità di protezione per i server e per i dati: assicurare l’autenticazione e la certificazione dei componenti installati nel dispositivo tramite la iLO6, tramite il chip HPE Integrated Lights-Out; impedire le modifiche dell’accesso all’identità univoca del server; introdurre un ulteriore livello di autenticazione, tramite il monitoraggio di un avvio sicuro e lo stato del sistema via Trusted Platform Module (TPM); migliorare la sicurezza end-to-end con HPE Trusted Supply Chain.

Performance ottimizzate per qualsiasi carico di lavoro

I carichi di lavoro aziendali diventano sempre più impegnativi. I progetti di intelligenza artificiale, apprendimento automatico e rendering richiedono sistemi di elaborazione versatili e performance di calcolo accelerate.

I server HPE ProLiant di nuova generazione forniscono prestazioni elevate sui carichi di lavoro a più alta intensità di dati e il supporto a un insieme diversificato di architetture, compresi i processori scalabili Intel Xeon di quarta generazione, i processori AMD EPYC di quarta generazione e Ampere Altra e Ampere Altra Max Cloud Native Processor.

I nuovi server HPE ProLiant Gen11 vantano il 50% in più di core per consolidare i carichi di lavoro, il doppio della larghezza di banda I/O e il 33% in più di densità GPU per applicazioni di intelligenza artificiale o graphic-intensive.

I service provider e le aziende che implementano carichi di lavoro cloud-native necessitano di elaborazione dedicata per offrire capacità agili ed estensibili. Nel giugno scorso, HPE è diventato il primo provider di server tier-one a offrire elaborazione con HW cloud-native ottimizzato, utilizzando i processori cloud-native Ampere Altra e Ampere Altra Max.

I servizi HPE Pointnext

I servizi HPE Pointnext perfezionano la customer experience grazie alle seguenti novità:

  • HPE Pointnext Complete Care Secure Locations, per offrire supporto in luoghi in cui l’accesso, la connettività e le comunicazioni elettroniche e verbali sono soggetti a specifiche misure di sicurezza;
  • Expert on Demand, per fornire l’accesso a professionisti dei servizi con competenze ad hoc relative alle offerte di elaborazione di nuova generazione di HPE;
  • HPE Support Center, per offrire servizi online e una piattaforma di supporto, assicurando maggiore collaborazione, gestione dei casi, risoluzione avanzata dei problemi degli agenti virtuali e un nuovo dashboard di informazioni digitali.

HPE ha esteso da tre a cinque anni, fino a un massimo di sette anni, il supporto sui nuovi HPE ProLiant Gen11.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Round table
Keynote
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 5