Centinaia di dataset e strumenti open source in uno spazio collaborativo in Cloud pensato per supportare l’attività quotidiana dei Data Scientist. Si chiama Data Science Experience ed è la piattaforma sviluppata da IBM con un duplice obiettivo: facilitare il lavoro dei professionisti che trattano Big Data e favorire lo scambio continuo di esperienze e know how fra gli sviluppatori. Ciò significa allo stesso tempo accesso più rapido ai dati per i Data Scientist e maggiori informazioni consegnate all’ecosistema open source di IBM.
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Al lavoro con i data scientist: una guida per cogliere le opportunità dei big data
Si tratta di un insieme di applicazioni che garantiscono analisi dei dati in tempo reale e ad alte prestazioni, offrendo modelli di insight tarati sulle singole esigenze operative. Data Science Experience rientra nell’investimento di 300 milioni di dollari stanziati per lo sviluppo del sistema operativo analitico Apache Spark, che IBM punta a estendere agli oltre due milioni di membri della comunità R attraverso nuovi contributi.
Tramite un unico ambiente aperto e collaborativo gli Scienziati dei Dati possono così accelerare e semplificare la raccolta e l’analisi dei dati, riunendo i contenuti, i dati, i modelli e le risorse open source di IBM e altri ambienti (H2O, RStudio, Jupyter Notebooks su Apache Spark).
«Con Apache Spark vediamo un’opportunità per trasformare in modo significativo il ruolo dello scienziato dei dati, fornendo l’accesso a set di dati curati, strumenti open source e una piattaforma collaborativa per accelerare l’innovazione – spiega Bob Picciano, Senior Vice President di IBM Analytics -. L’esperienza della Digital Science Experience di IBM fornisce ai ricercatori nuove opportunità per sviluppare modelli di approfondimento agli sviluppatori e apre la porta per un’innovazione senza precedenti da parte della comunità open source».