L’intelligenza artificiale sbarca sulla piattaforma Tririga, utilizzata da Ibm per aiutare il proprio team globale Real Estate & Facility a utilizzare al meglio gli uffici e dare vita a spazi di lavoro sempre giù efficienti per i propri dipendenti.
Tririga è al momento una delle più diffuse piattaforme integrate per la gestione dei workplace, e include nella propria offerta “Tririga Building Insights”, che è in grado di monitorare l’occupazione dei posti attraverso una serie di indicatori come il WiFi o i sensori IoT grazie alle nuove funzioni abilitate dall’intelligenza artificiale. Il sistema è pensato per affiancare gli operatori che gestiscono grandi unità immobiliari con una serie di analytics che possono aiutarli a prendere decisioni basate sui dati per capire come gestire al meglio spazi e postazioni.
Avere un quadro più chiaro su come sia possibile organizzare gli spazi porta con sé la possibilità di ridurre gli sprechi, contribuendo quindi potenzialmente a realizzare risparmi per l’azienda riducendo i costi operativi.
Quella per il real estate è al giorno d’oggi una voce di spesa in crescita per le aziende, soprattutto per quelle più “anziane”, dove spesso è più difficile per i facility manager avere un quadro chiaro e complessivo della situazione e capire come viene utilizzato lo spazio nelle varie sedi.
A confermarlo è un report di Jll, secondo cui in media una percentuale terra il 30 e il 40% degli spazi commerciali delle aziende sono sottoutilizzati. In questo quadro proprio l’intelligenza artificiale implementata in Tririga può aiutare a organizzare gli spazi identificando le abitudini e le necessità delle persone, e proponendo di conseguenza una risistemazione ottimale delle postazioni che può riguardare interi piani.
I dipendenti avranno accesso dalle loro postazione all’assistente Tririga, che comunicherà in linguaggio naturale e sarà potenziato dall’AI, e che sarà in grado di aiutare ogni singolo a organizzare meglio lo spazio che ha a disposizione. Il sistema di AI Potrà inoltre essere utile per coordinare le attività interne e prenotare le sale riunioni, o effettuare richieste per il catering o altre necessità. “I dipendenti e gli spazi di lavoro sono elementi chiave per la crescita e lo sviluppo organizzativo, e possono aiutare le aziende a creare workplace che possano aiutare ad attrarre e a trattenere in azienda i talenti – spiega Kareem Yusuf, general manager delle applicazioni Ai di Ibm – L’implementazione di Tririga con l’intelligenza artificiale aiuterà le aziende e i facility manager a decidere in base agli insight, mettendoli in grado di capire come poter utilizzare nel modo migliore gli spazi. Questa tecnologia può aiutare le aziende a raggiungere gli obiettivi, oggi sempre più alti, per postazioni di lavoro moderne”.
Ibm Global Real Estate utilizza l’intelligenza artificiale per gestire al meglio gli spazi nei circa 1.300 uffici dell’azienda su scala globale, che occupano complessivamente circa 23 milioni e 800mila metri quadri in 110 Paesi. Integrando le possibilità offerte dall’intelligenza artificiale per gestire questo sconfinato patrimonio immobiliare, il team real estate di Ibm potrà ridisegnare le postazioni e gli spazi in modo da rustier a venire incontro al meglio alle richieste dei dipendenti e contemporaneamente tenere sotto controllo i costi in tempo reale. Il vantaggio rispetto al passato, quando ogni sede era gestita da un’applicazione indipendente, è anche di creare un’unica banca dati alimentata da fonti diverse, riuscendo così a mettere a fatto comune le best practice all’interno dell’azienda.
“L’intelligenza artificiale di Tririga ci metterà nelle condizioni di ottenere a analizzare le informazioni velocemente e a livello globale – sottolinea Marianne Flores, direttore del Global real estate integrated solutions – Grazie a questi dati potremo vincere una delle nostre quattro sfide principali, quella di trovare un equilibrio tra il nostro portfolio di spazi e postazioni di lavoro creando un ambiente confortevole e attrattivo per i nostri dipendenti, mettendo così le basi per un aumento della loro produttività”.