Previsioni

Kyndryl: le 10 tendenze tecnologiche per il 2023

Si spazia dai mainframe alla cyber resilienza, dalle applicazioni cloud native all’etica dell’intelligenza artificiale, fino al DataOps e alle esperienze professionali digitali. Ecco i trend da monitorare

Pubblicato il 23 Gen 2023

Data Wrangling, cos’è e perché è importante

Secondo Kyndryl, sono 10 le tendenze tecnologiche per il 2023. Si spazia dai mainframe alla cyber resilienza, dalle applicazioni cloud native all’etica dell’intelligenza artificiale, fino al DataOps e alle esperienze professionali digitali. Ecco quali sono.

Kyndryl: le 10 tendenze tecnologiche per il 2023

Dopo il biennio segnato dalla pandemia, il 2022 ha messo le aziende di fronte a ulteriori sfide. L’incertezza economica e politica a livello globale, un contesto dove la tecnologia può diventare l’alleata migliore per centrare gli obiettivi.

Secondo Kyndryl, sono dieci le tendenze tecnologiche per il 2023 che permettono di restare al passo con dinamiche di business in continuo cambiamento. Sono i trend da non sottovalutare nell’ambito del proprio percorso di trasformazione digitale.

I dettagli

Le tendenze spaziano dai mainframe alla cyber resilienza, dalle applicazioni cloud native all’etica dell’Intelligenza Artificiale (AI), fino al DataOps e alle esperienze professionali digitali. Eccole nel dettaglio.

Il ruolo del Cyber Resilience Officer

La resilienza informatica sarà il nuovo trend che supererà la cyber security. La cyber resilience non riguarderà più solo i Chief Information Security Officer (CISO), ma costituirà una priorità per l’intera C-suite, tanto da portare alla nascita dei Cyber Resilience Officer.

Secondo Gartner, l’88% della classe dirigenziale guarda alla sicurezza informatica più come a un rischio di business a 360 gradi che come a un aspetto tecnologico. Il Cyber Resilience Officer costringerà le aziende a diventare consapevoli del fatto che è maggiore la probabilità di un attacco informatico rispetto a un disastro fisico. Dunque le imprese dovranno proteggere tutte le aree di attività, garantendo le modalità di lavoro ibride e remote anche nel 2023 e oltre.

L’approccio integrato alla cyber resilience permette di anticipare, proteggere, resistere e recuperare più rapidamente in caso di attacco. Inoltre, l’adozione di processi automatizzati di valutazione e risposta agli incidenti consentiranno ai team di focalizzarsi sui problemi principali e più ad alto rischio, tipici degli ambienti di lavoro digitali.

I mainframe

Nel 2023 le aziende decideranno di accelerare la modernizzazione dei carichi di lavoro mainframe esistenti per consentire una maggiore integrazione in un ambiente cloud ibrido.

La duplice attenzione ai budget e alla sostenibilità costringerà le organizzazioni a concentrarsi sull’integrazione dei carichi di lavoro giusti con gli hyperscaler, invece di spostarli completamente dal mainframe. L’approccio permette di spostare strategicamente alcune applicazioni e dati su uno o più hyperscaler, continuando al contempo a eseguire i carichi di lavoro containerizzati più adatti al mainframe.ù

Bisogna tornare a sviluppare competenze IT che supportino linguaggi di programmazione di base, come COBOL e RPG. Servirà a colmare il “divario di competenze mainframe” che ostacola i progetti di modernizzazione.

Tendenze tecnologiche 2023: le applicazioni cloud native

Nel 2023 si apre l’era delle applicazioni cloud native. Secondo Gartner, oltre il 95% delle nuove iniziative digitali, entro il 2025, si baseranno su piattaforme cloud native. Offriranno un’innovazione più veloce, oltre ad abilitare l’Intelligenza Artificiale e applicazioni più resilienti.

Contribuiranno ad aiutare le aziende a centrare i propri obiettivi ESG, grazie a una tecnologia serverless, che non obbligherà ad eseguire le applicazioni 24/7.

Cloud distribuito e cloud di settore

Gartner stima che si passerà dal 10% dei dati creati nel 2020 al di fuori dei data center al 75% entro il 2025. Inoltre, Market Digits prevede che il mercato del cloud distribuito passerà da 1,3 miliardi di dollari del 2020 a 5 miliardi di dollari entro il 2026.

Il modello distribuito permette di visualizzare e sfruttare meglio i dati nell’ambito di un’organizzazione per orientare il valore e l’abilitazione di nuove funzionalità Web3.

L’industry cloud, diffuso nel retail, si affermerà nel settore manifatturiero, mentre per telecomunicazioni ed healthcare ci si aspetta un’adozione più lenta.

Le altre tendenze tecnologiche 2023

Nei prossimi mesi, crescerà la richiesta di integrazione della connettività con i servizi gestiti, per aiutare le aziende a gestire le reti multiple.

Edge computing e funzionalità end-to-end porteranno inoltre efficienza aziendale e risparmi economici soprattutto nei settori manifatturiero, retail, energetico.

Nel 2023 l’osservabilità dei dati acquisirà importanza strategica, diventando la chiave per scalare l’Intelligenza Artificiale per le aziende. Ma, senza una solida base dati e senza DataOps, sarà quasi impossibile sia scalare che democratizzare il consumo dei dati, fornendo agli utenti qualità e affidabilità delle informazioni offerte.

Nei prossimi mesi la capacità di adottare modelli basati su IA/ML, di scalare l’AI, di ridurre il time to insight e il time to value misureranno il successo dei progetti. I progetti di AI falliscono quando non sono progettati per essere scalati o integrati con i flussi di lavoro professionali.

Le aziende dovranno delineare framework operativi e l’etica dell’Intelligenza Artificiale assumerà un ruolo strategico. Soluzioni con insight personalizzati, come quelle legate al rischio di credito o ai motori di raccomandazione, agiranno negli ambiti della fiducia, del rischio, dell’etica, della sicurezza e della trasparenza.

Nel mondo del lavoro ibrido, bisogna infine offrire ai dipendenti esperienze digitali personalizzate per fidelizzare i dipendenti. Secondo l’Harvard Business Review, i dipendenti hanno mostrato l’85% di probabilità in più di rimanere in un posto di lavoro per oltre 3 anni se ottengono il giusto supporto tecnologico.

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