Elis ha scelto l’iperconvergenza di Nutanix per creare un’infrastruttura sicura, versatile e ad alte prestazioni.
La tecnologia dello specialista di hybrid multicloud computing permette di supportare e favorire l’inserimento sociale e lavorativo. Ecco come.
I vantaggi dell’iperconvergenza di Nutanix
L’ente di formazione e di consulenza ad aziende e startup negli ambiti trasformazione digitale e open innovation, Elis, sceglie le soluzioni Nutanix per aggiornare la propria infrastruttura.
Strutturata come un vero e proprio campus, Elis ospita vari edifici ed eroga servizi di formazione e di consulenza, spaziando dalla scuola professionale al corso di laurea in ingegneria digitale in collaborazione con il Politecnico di Milano. Ma non solo: anche corsi di specializzazione, formazione continua e corsi d’inserimento al lavoro richiesti dai partner.
Dunque, l’iperconvergenza di Nutanix supporta e favorisce l’inserimento sociale e professionale. L’infrastruttura IT di Elis ha circa 360 utenti, oltre a migliaia di studenti. Ospita le macchine in un CED; fra il personale sono presenti cinque specialisti, compreso l’IT manager.
Elis ha migliorato le prestazioni
La console di gestione integrata nella soluzione Nutanix è semplice da usare. Inoltre, consente all’IT di Elis di governare con pochi clic l’intera infrastruttura, gestendo in modo semplice e ottimale le risorse di calcolo.
Gli utenti hanno osservato fin da subito un miglioramento delle prestazioni. “Rispetto al passato”, commenta Piero Bacarella, IT Operation Manager di Elis, “abbiamo migliorato in particolare il processo di risoluzione dei problemi oltre ad aver trovato più facilmente le cause di malfunzionamenti e colli di bottiglia precedenti.
Più in generale, la facilità di gestione tipica dei sistemi iperconvergenti e in particolare della soluzione Nutanix, ci consente di dedicare più tempo ad attività strategiche, legate alla soddisfazione dei nostri utenti”.
Inoltre, Elis ha ottimizzato il backup, senza cambiare le soluzioni software già presenti in azienda. In particolare, l’infrastruttura Nutanix consente di connettere direttamente i dischi ai nodi, con un calo da uno a dieci dei tempi di backup e ripristino rispetto alla situazione precedente.
Nel futuro, Elis ha l’intenzione di aprirsi al cloud insieme a Nutanix sviluppando nuovi servizi basati sulla nuvola e integrandoli con l’architettura on-premise. A partire dal disaster recovery, oltre a utilizzare la semplicità di espansione e l’agilità dei sistemi iperconvergenti. Infine, quando sarà necessario, aggiungerà nuovi nodi all’attuale cluster.