L’Italia degli analytics, ecco lo status quo

La tavola rotonda che si è svolta durante il webinar ZeroUno – Intel evidenzia il ritardo delle aziende nazionale rispetto al tema big data. Ma c’è voglia di fare

Pubblicato il 20 Dic 2016

10529 Relatori

Al webinar Analytics-ready infrastructure: verso una vera data-driven enterprise, il poll in diretta ha evidenziato il ritardo delle aziende italiane rispetto alla big data analytics, che nella maggioranza dei casi è in fase di valutazione (44%) oppure riguarda ambiti ristretti. L’ostacolo principale è la mancanza di competenza (45%) e di budget (27%).

Di questo servizio fanno parte anche i seguenti articoli:
LO SCENARIO – Big data analytics, come disegnare la data-driven enterprise
L'OFFERTA – Quali infrastrutture a supporto della big data analysis?
I relatori del webinar, da sinistra: Nicoletta Boldrini, giornalista di ZeroUno, Paolo Pellegrini, Senior Consultant e Responsabile della Practice Data-Driven di Innovation P4I – Partners4Innovation e Carmine Stragapede, Direttore Generale di Intel Italia

“Non è la comprensione della tecnologia a frenare il mercato – ha commentato Carmine Stragapede, Direttore Generale di Intel Italia, partner dell’evento -, ma piuttosto ragioni culturali e skill. Bisogna creare consapevolezza, raccontando con parole semplici come queste tecnologie possano generare nuovo valore di business”. “Serve un cambio di mindset ai vertici – ha aggiunto Paolo Pellegrini, Senior Consultant e Responsabile della Practice Data-Driven di Innovation P4I – Partners4Innovation -: il tema delle competenze va messo in cima alla data-strategy”.

Visual Analytics, come e perché

Ma nonostante le criticità, la partecipazione del pubblico, tramite bacheca virtuale, ha evidenziato una viva propensione all’introduzione degli analytics.

Un utente ha chiesto delucidazioni sulle opportunità della Visual Analytics. I relatori concordano sulla necessità di tali soluzioni per “democratizzare” la conoscenza interna. “Il futuro è grafico – ha detto Stragapede -, con gli algoritmi che permetteranno di analizzare i dati e visualizzare gli insights in modo comprensibile a chiunque, senza background specifico”. “In questo contesto – ha dichiarato Pellegrini – il data scientist funge da collante tra Lob e It. Deve recepire e trasporre nei modelli algoritmici i requisiti di business, creando tool consultabili dai decisori”.

Opportunità per il settore pubblico

L’altro tema sollevato riguarda le applicazioni nella Pa. “La big data analytics può portare importanti benefici agli enti pubblici ampliando la conoscenza sull’utenza – ha affermato Pellegrini -. Ad esempio, le informazioni provenienti dall’analisi della navigazione Internet permettono di capire e anticipare i bisogni degli utenti, migliorando il servizio reso”. “La Sanità per esempio – ha testimoniato Stragapede – è particolarmente attiva in diversi ambiti applicativi. Ad esempio, sono stati avviati progetti per efficientare la gestione delle attività in Pronto Soccorso”.

Le Pmi sono escluse dagli analytics?

Il pubblico esprime dubbi sul fronte dei budget: i progetti big data sono traguardabili anche dalle imprese più piccole? “Il tasso di adozione è più basso nelle Pmi – ha constatato Pellegrini -, tuttavia le iniziative big data non sono proibitive, soprattutto su cantieri verticali. Acquistare competenza esterna per sviluppo algoritmi può essere un’alternativa per ridurre i costi. Si tratta di iniziative che richiedono investimenti e padronanza delle soluzioni, ma alla portata di molte organizzazioni. Oggi si realizzano proof of concept con poche decine di migliaia di euro”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Keynote
Round table
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Approfondimenti
La sinergia tra CIO e CISO trasforma la cybersecurity in un obiettivo di business strategico
Approfondimenti 
Etica dell’innovazione tecnologica per i CIO: prima chiedersi perché. Poi definire cosa e come
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Approfondimenti
La sinergia tra CIO e CISO trasforma la cybersecurity in un obiettivo di business strategico
Approfondimenti 
Etica dell’innovazione tecnologica per i CIO: prima chiedersi perché. Poi definire cosa e come
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articolo 1 di 2