Il mercato server nel 2023, a causa del successo di ChatGPT, dovrebbe registrare un declino per la prima volta dalla crisi finanziaria del 2008-2009.
Gli acquirenti aziendali e gli hyperscaler si stanno infatti orientando verso i server con co-processori di intelligenza artificiale (AI). Ecco cosa succede nell’era delle nuove piattaforme di calcolo.
Mercato server nel 2023: il primo calo dal 2008-2009
Secondo il rapporto della società d’analisi , le spedizioni di server aziendali dovrebbero calare quest’anno del 12% nel 2023. Succede per la prima volta dopo la crisi finanziaria.
Secondo gli analisti, nel primo trimestre del 2023 sono stati venduti 2,8 milioni di server, un dato “significativamente” inferiore al classico andamento stagionale. In effetti, il calo delle spedizioni di server dal quarto trimestre del 2022 al primo trimestre di quest’anno è stato il più ampio mai registrato.
Dal rapporto “Cloud and Data Center Market Update” emerge che, se i fattori macroeconomici hanno giocato un ruolo importante, il declino evidenzia un cambiamento di priorità sia per le aziende che per i grandi fornitori di servizi cloud. Il motivo è il successo dell’intelligenza artificiale e i cambi di paradigma che comporta nel mercato IT.
Omdia stima che nel primo trimestre si sia registrata una forte domanda di server da parte di Microsoft, Google e Meta. L’obiettivo delle Big Tech è creare applicazioni AI come Copilot, Bard e I-JEPA, rispettivamente.
AWS, invece, ha ridotto le installazioni di nuovi server. Per il secondo trimestre, Omdia prevede un periodo di austerità sia per AWS che per Meta.
I dettagli
Le aziende comprano server di seconda mano o usano più a lungo i server esistenti.
L’analisi di Omdia segnala che la vita media di un server è passata dai 4,1 anni di dieci anni fa agli attuali 6,2 anni. I cloud provider europei di secondo livello hanno affermato di utilizzare i loro server per nove o addirittura 10 anni.
In Europa la pandemia ha generato un aumento di acquisto di server di seconda mano per fronteggiare la carenza di chip. Ma i server di seconda mano sono ancora molto diffusi, a causa dell’elevato costo del capitale e dei vincoli del credito.
Dopo il 2023, Omdia prevede un’accelerazione nel mercato server, grazie alle nuove CPU di AMD, Intel e Arm che permetteranno “architetture di calcolo significativamente più dense e potenzialmente a basso consumo, consentendo un significativo risparmio di energia e di spazio in un momento di alti costi della bolletta energetica e di sindrome NIMBY (not in my back yard)”.
Gli investimenti nei data center rimangono solidi. I fornitori di servizi di colocation registrano una forte domanda in generale. Il budget 2023 per gli hyperscaler è alto: AWS con 32 miliardi di dollari e Meta, Google e Microsoft con 22,5 miliardi di dollari ciascuno.
Gli hyperscaler, tuttavia, stanno migrando verso la costruzione di cluster di server altamente configurati per l’addestramento di modelli di AI. “La corsa è per rispondere alla domanda di AI da parte dei consumatori e delle imprese”, riportano gli analisti, secondo i quali la costruzione di data center continua a crescere del 10% ogni anno.
L’era ChatGPT
I grandi fornitori di servizi cloud si stanno preparando ad affrontare gli intensi requisiti di calcolo dei modelli di intelligenza artificiale.
“Il timore di perdere un’ondata di opportunità di mercato alimentata dalla rapida adozione di ChatGPT sta spingendo sia i fornitori di servizi cloud sia le aziende ad aumentare la formazione dei modelli di AI”, osservano gli analisti.
Infatti i server configurati con co-processori AI vedono le loro quote di mercato de in aumento. “Le applicazioni di AI come ChatGPT hanno guadagnato terreno con una velocità senza precedenti e alimentato una nuova ondata di investimenti”, ha dichiarato Vladimir Galabov, direttore della ricerca di Omdia. “Nelle conversazioni con Omdia, i fornitori di colocation e di infrastrutture fisiche indicano una domanda forte e addirittura record per le loro soluzioni”.