Nel capoluogo lombardo ha aperto i battenti Avalon 3, il maggiore data center iperconnesso e certificato di Milano.
Estensione di Avalon Campus, lo ha inaugurato Irideos, all’interno del Caldera Business Park. Ecco i suoi punti di forza.
Avalon 3: i fiori all’occhiello
Esempio di sostenibilità ambientale, Avalon 3 si aggiunge all’Avalon Campus. Uno dei suoi punti di forza è che rispetta le più stringenti specifiche del Pnrr.
Migliaia di fibre ottiche permettono a numerose reti di telecomunicazioni di convergere in unico punto, per ospitare i server, dunque i dati, e far sì che l’invio e la ricezione dei dati avvengano il più velocemente possibile.
In Avalon Campus, e dunque anche dentro Avalon 3, confluiscono le reti nazionali e internazionali di numerosi operatori di telecomunicazioni, i distributori di contenuti digitali, le piattaforme cloud, gli over-the-top statunitensi. “Questa è un’infrastruttura che non fa bene solo a Milano ma a tutto il sistema Paese”, afferma infatti Danilo Vivarelli, Ad di Irideos.
“Un data center come quello creato da Irideos”, sottolinea Andrea Rangone, professore Digital Business and Entrepreneurship del Politecnico di Milano e Chairman Digital360, “è uno snodo importante sul territorio dell’infrastruttura digitale. Ed è proprio un data center come Avalon 3 che favorisce oggi forse uno dei fattori più importanti dalla trasformazione digitale, dell’economia e delle imprese: lo scambio di informazioni. I dati non vanno tenuti fermi, vanno condivisi e scambiati. È questo scambio che crea valore aggiunto, che crea Pil. Allora ben vengano investimenti di questo tipo di aziende private perché questi sono pezzi del nostro futuro”.
Data center, investimenti in crescita
Il mercato mondiale dei data center quasi raggiunge quota 60 miliardi di dollari. A trainare gli investimenti sono la sicurezza energetica e la sostenibilità ai tempi degli ESG.
“Milano e la Lombardia”, ha commentato Danilo Vivarelli, “sono il cuore di quella trasformazione digitale”. La digital transformation “ci consente di reinventare modelli di business, di ottimizzare i processi e di migliorare l’esperienza dei clienti. E tutto questo avviene grazie a un ecosistema di tecnologie che permettono alle imprese e alla Pubblica amministrazione di gestire e scambiare enormi quantità di dati”.
“La connettività è importante”, conclude Vivarelli: “Ma ancora più importanti sono le infrastrutture e i data center, che rappresentano la casa sicura in cui avviene tale scambio di dati”.