Una soluzione in grado di migliorare la qualità delle analisi sul genoma dei bambini e di ottimizzare il flusso di lavoro in laboratorio, per diagnosticare malattie neurologiche in tempi più rapidi e con maggiore precisione. È il risultato della collaborazione tra Fondazione Meyer e Fondazione IBM Italia, a favore dei piccoli pazienti dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze. L’implementazione della soluzione, personalizzabile in base alle specifiche esigenze dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze e capace di adattarsi alle necessità future di un laboratorio a così elevata specializzazione, comporta un notevole impatto in termini di miglioramento della tracciabilità del processo analitico, della gestione del rischio clinico, dell’accuratezza delle analisi genomiche e nella riduzione dei tempi di refertazione, il tutto nel rispetto della privacy del paziente.
Un software a supporto della salute dei bambini
La piattaforma offre un supporto concreto a medici e ricercatori che quotidianamente devono gestire casi complessi per la salute dei bambini: un esempio eccellente di sinergia tra tecnologia e capitale umano, in questo caso, a beneficio dei piccoli pazienti. Basata sull’IBM Case Manager, che semplifica il lavoro di progettazione e costruzione di un sistema di gestione dei casi con un’interfaccia utente grafica, abilita un monitoraggio accurato dell’intero percorso delle indagini molecolari e facilita il dialogo continuo tra la componente clinica del Centro in Neuroscienze del Meyer e le figure professionali nel laboratorio di Neurogenetica. Così traccia una sorta di “fotografia”, dinamica e aggiornata, del percorso diagnostico di molti degli oltre 1000 bambini che ogni anno necessitano dei servizi del laboratorio.
“Le indagini diagnostiche di genetica molecolare per le malattie neurologiche a volte richiedono tempi lunghi e verifiche incrociate tese a individuare alterazioni del genoma e nuove informazioni derivanti dalla evoluzione clinica e dalla storia familiare. Il miglior coordinamento di questo iter potrà ora essere effettuato con maggiore rapidità e precisione proprio avvalendosi di una piattaforma elaborata a misura delle nostre esigenze di analisi integrata con accesso simultaneo a più dati” spiega il professor Renzo Guerrini, responsabile del Centro di Eccellenza di Neuroscienze del Meyer.