La business unit Global di BT ha sviluppato Industry 4.0 Strategic Framework (progetto risultato finalista ai Digital Awards 2022 per la categoria Big Data Analytics) con l’obiettivo di consentire, in ambito industriale, un continuo miglioramento delle performance a livello di sostenibilità, sicurezza, qualità, produttività e logistica, massimizzando il potenziale della digital transformation.
In cosa consiste e come si applica la Digital Industries Proposition di BT
Questo progetto è stato sviluppato da BT per un’azienda presente a livello mondiale con oltre 50 impianti, per rispondere alle seguenti necessità.
Sul fronte della logistica tra i vari impianti, lo scopo era aumentare la visibilità dei componenti in tempo reale, per essere sicuri che ogni elemento destinato ai diversi plant si trovasse al posto giusto, nel momento giusto.
Oltre all’incremento delle performance, per la stazione di verniciatura, si è puntato anche all’ottimizzazione dell’utilizzo di risorse impiegate durante il processo.
La Digital Industries Proposition di BT è un ecosistema, grazie al quale le migliori tecnologie globali sono state e vengono ricombinate, di volta in volta, per poter indirizzare al meglio le necessità della Industry di riferimento e dei singoli casi d’uso, garantendo un framework tecnologico comune, globale, sicuro e omogeneo, preservando comunque una significativa flessibilità necessaria a cogliere le sfide di realtà, complesse, eterogenee e dinamiche.
In questo progetto, per rispondere alle sfide di cui si è detto, la proposta BT ha contemplato l’implementazione di numerose tecnologie quali: Industrial IoT platforms, edge/cloud intelligence, sensoristica, tag, servizi di sicurezza e telecomunicazione locale e globale.
Più nello specifico, a livello di logistica, per trasformare processi produttivi, procedure operative di invio e ricezione dei materiali e modificare sia la parte dell’impianto di produzione delle parti sia quello ricevente, è stata utilizzata una soluzione di track and trace basata su tecnologia RFID.
In particolare, in due impianti dell’azienda si trovano sensori RFID all’ingresso del magazzino e in uscita, integrati con edge intelligence per facilitare il dialogo col WMS – Warehouse management system. Ciò significa che al passaggio del carrello elevatore che porta i materiali in entrata o in uscita dal magazzino, il portale RFID provvede alla lettura di quanto è in transito, e le informazioni vengono poi elaborate dal middleware e trasferite al sistema WMS, che conferma la correttezza della movimentazione.
Sul fronte Energy, per consentire all’intelligenza artificiale di lavorare su dati endogeni, come i set-point ottimali, e su quelli esogeni quali il controllo di qualità e le condizioni ambientali, sono state progettate integrazioni e installazioni di sensori nella stazione di verniciatura, che, raccogliendo 60 variabili chiave, consentono al sistema di identificare le aree e le azioni necessarie a rendere il processo più efficiente.
I benefici ottenuti
L’azienda cliente di BT ha ottenuti benefici in tutti i contesti in cui è intervenuta la tecnologia.
Nella fattispecie dal punto di vista logistico si è avuto un incremento della produttività (grazie anche alla semplificazione delle procedure) e sono diminuiti gli errori di ricezione e spedizione.
Per ciò che concerne l’Energy è possibile l’identificazione di azioni rapide volte ad incrementare alcuni KPI quali l’Energy Efficiency Index e la qualità del prodotto.
Un primo passo verso la realizzazione del Digital Twin dell’impianto (da cui ci si aspettano saving che possono attestarsi fino ad un ordine del 15%).