Tra i dieci “eventi” che nel corso del tempo hanno lasciato il segno più importante nello sviluppo dell’e-commerce, fino a contribuire a cambiare le regole del gioco, ci sono anche i big data. Lo testimonia lo studio appena pubblicato da Sap Hybris, che include nell’elenco anche le recensioni degli utenti, i siti responsive, il peso crescente del mobile, i sistemi di pagamento come Paypal, i cambiamenti della user experience, le politiche su consegne e resi, il “clicca e ritira”, l’evoluzione dei motori di ricerca dei siti di e-commerce e le strategie social.
La ricerca nasce per capire quali innovazioni “puntuali” hanno contribuito in modo più significativo alla diffusione e alla crescita del fenomeno dell’e-commerce e al suo cambiamento nel tempo, e quali siano state le carte vincenti delle aziende che sono riuscite in poco tempo a ritagliarsi posizioni di mercato molto importanti.
Nal caso dei big data, lo studio punta l’attenzione sui tool di Crm, customer relationship management, e sulle possibilità aperte da questi strumenti per indirizzare una comunicazione sempre più puntuale, mirata e tailor made verso gli utenti.
“Non è sempre evidente – recita il documento – ma tutti noi siamo costantemente oggetto di comunicazioni a causa del Crm. Sia che si tratti di un retailer che invia semplici email a tutti gli utenti abbonati alla sua newsletter, sia che si tratti di comunicazioni totalmente personalizzate, sicuramente è stato usato un qualche strumento Crm”.
“I tool più sofisticati, come Sap Hybris Marketing – recita la nota – permettono ai retailer di segmentare i propri clienti usando i dati raccolti da molteplici canali e touch point potendo così personalizzare le comunicazioni in modo estremamente raffinato. Un utilizzo intelligente del Crm, ovvero delle banche dati dove vengono raccolte e reindirizzate le informazioni sui percorsi d’acquisti dei clienti, permette ai retailer di targetizzare in modo molto preciso i clienti con messaggi rilevanti aumentando la probabilità di chiudere la vendita”.