Sap: “Vogliamo diventare un big player nei database”

Il colosso tedesco intende creare un’unica piattaforma real-time sia transazionale che analitica, basata su Hana e gli asset ‘ereditati’ da Sybase. Annunci anche nel mobile e nell’ambito dei predictive analytics.

Pubblicato il 02 Mag 2012

Qualche giorno fa in un evento a San Francisco Sap ha spiegato la sua strategia per diventare una realtà di primo piano nei database: “Saremo il player a più alta crescita di questo mercato”, ha detto Vishal Sikka (nella foto), Cto della multinazionale tedesca. L'idea è di creare un'unica piattaforma database real-time per applicazioni sia transazionali che analitiche, incentrata su Hana (la soluzione in-memory targata Sap), ma che faccia leva anche sui prodotti ereditati da Sybase. Cominciando dal database transazionale Sybase Ase, entro pochi giorni Sap Business Suite, il principale pacchetto Erp della società, girerà appunto anche su Ase potenziato nelle funzioni di reporting in tempo reale da Hana. Il database analitico Sybase Iq, invece, sarà integrato con Hana per applicazioni 'big data' di gestione di dati storici e/o di uso saltuario, con supporto a fonti come Hadoop, mentre il database mobile Sql Anywhere nella piattaforma real-time di Sap avrà un ruolo di front-end, e il software Sybase PowerDesigner sarà lo strumento di data modeling.

Un altro annuncio riguarda la disponibilità della versione 'powered by Hana' di Sap Business Warehouse. Sap intende 'portare' gradualmente tutte le sue soluzioni sulla propria piattaforma database. Ovviamente il fornitore continuerà a supportare i database Ibm, Oracle e Microsoft, su cui girano i sistemi Sap della stragrande maggioranza dei suoi clienti, ma l'obiettivo è convincere almeno una parte di loro (e in particolare parecchie delle circa 18.000 aziende utenti di Sap Business Suite) a passare al proprio database. A tale scopo, Sap ha varato un programma di incentivi alla migrazione da 250 milioni di euro, e conta su un'aggressiva proposta commerciale, basata anche sulla tesi che per far girare i propri sistemi su Oracle sono necessarie due licenze (database e data warehouse), anzi tre se si usa anche la soluzione in-memory (Exalytics), mentre per Hana basta una sola licenza, essendo una piattaforma sia transazionale che analitica. Secondo gli analisti però Hana richiede ancora un paio d'anni di sviluppi tecnologici per diventare un'alternativa realistica come database completo; inoltre questo è un momento difficile per chiedere a un'azienda di intraprendere investimenti molto onerosi.

Altre novità salienti in ambito database sono poi la creazione di un fondo da 115 milioni di euro per finanziare start-up che svilupperanno applicazioni su Hana, e la disponibilità dalla prossima estate di una versione 'powered by Hana' anche dell'Erp Business One per piccole e medie aziende, con licenze database a partire da 2000 euro.

A San Francisco Sap ha parlato anche di mercato mobile, annunciando l'acquisizione di Syclo, specialista di mobile app di asset management e gestione dei servizi di assistenza, e soprattutto gli accordi con Adobe, Appcelerator e Sencha per l'uso dei rispettivi ambienti di sviluppo mobile in quello Sap. Una mossa interessante, quest'ultima, perché riguarda anche lo sviluppo di app per il business-to-consumer.

Infine in questi giorni è stato annunciato anche BusinessObjects Predictive Analytics, che segna l'entrata di Sap appunto nel mercato delle predictive analytics dove i player di riferimento sono Ibm/Spss, Oracle, Sas e alcuni specialisti. Si tratta di soluzioni che tramite varie tecniche (modelli previsionali, data mining, ecc.) cercano di prevedere trend di mercato e comportamenti dei clienti. BusinessObjects Predictive Analytics lavora sia con algoritmi previsionali inclusi sia con quelli basati su R, il linguaggio open source più usato per lo sviluppo analitico statistico, ed è pensato per integrarsi con tutta la gamma di business intelligence di Sap, nonché con Hana.

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