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SORINT.Lab – Progetto Mangrovia – Una Process Control Room per connettere processi di business alla rilevazione dei dati

Un’infrastruttura multi livello, realizzata con componenti open source, consente di connettere i processi di business con la rilevazione degli eventi su hardware e software analizzandoli attraverso l’interpolazione dei dati.

Pubblicato il 19 Set 2016


La problematica

Il progetto Mangrovia nasce dall’esigenza dell’azienda utente di ampliare il tradizionale ambito di riferimento (di tipo strettamente tecnologico) della control room in modo da trasformarla in uno spazio fisico e virtuale nel quale monitorare e controllare servizi e processi di business in un’ottica di miglioramento continuo.

Il progetto e la soluzione tecnologica

La soluzione tecnologica del progetto mangrovia

La realizzazione di un’infrastruttura multi-livello in grado di connettere i processi di business con la rilevazione degli eventi sulle componenti hardware e software sottostanti ai processi stessi, trasformando le informazioni in conoscenza attraverso l’aggregazione e l’elaborazione di grandi quantità di dati, si è basata su componenti open source, con un approccio bottom up.
Grazie allo sviluppo di sonde custom per possibili drill-down nell’application layer e di sonde che attraversano tutta la pila software con approccio top down è stato possibile verificare i livelli di performance del servizio erogato con possibilità di evidenziare singoli colli di bottiglia. Questo approccio consente sia una vista orizzontale dell’intera infrastruttura che contempla elementi condivisi, sia una verticale per singola applicazione.
L’integration layer è costituito da tecnologie realtime e neartime appartenenti all’ecosistema Hadoop; il presentation layer è costituito, invece, da elementi che consentono data discovery and analysis in modalità interattiva, utilizzati in concerto da data scientist e referenti di business per l’analisi visuale della grande mole di dati raccolta.
La prima fase del progetto si è esplicitata nell’implementazione di un proof of concept della durata di circa un mese, seguita dallo sviluppo in un ambiente di pre-produzione, che complessivamente ha impegnato il team per circa due mesi, e dal passaggio in produzione e dalle necessarie fasi di test e collaudo che hanno richiesto circa quattro mesi.

I benefici

La soluzione adottata consente l’individuazione di correlazioni dirette e significative fra eventuali anomalie dell’infrastruttura e i processi alla base dei servizi offerti. L’infrastruttura è orientata, infatti, al miglioramento continuo della qualità dei processi attraverso la definizione di Kpi e la messa in opera di azioni correttive e migliorative anche in termini di revisione dei processi.
È possibile, inoltre, identificare gli indicatori in grado di rappresentare quantitativamente i livelli di servizio realmente garantiti, che abilitano il management a una corretta interpretazione del livello di qualità e di efficienza dei servizi erogati.
Affidabilità, efficienza e qualità dell’infrastruttura hanno subìto un incremento tramite l’analisi, l’identificazione e la risoluzione preventiva di potenziali problemi, garantendo così la business continuity. La piattaforma integrata, infine, è in grado di dialogare con le diverse realtà hardware e software in modo da adattarsi in forma flessibile all’evoluzione aziendale, tecnologica e sociale.

Gli elementi innovativi distintivi

Il profillo innovativo del progetto è determinato dalle componenti hardware e software open source utilizzate, con scalabilità orizzontale.

Presentato da SORINT.lab

Per vedere tutti i dettagli del progetto vai sul sito Digital360 Awards

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