approfondimento

Statistica bayesiana: cos’è e come aiuta a prendere decisioni migliori



Indirizzo copiato

Nel contesto delle decisioni basate sui dati, il teorema di Bayes permette di valutare la probabilità delle diverse ipotesi o delle varie alternative in base alle informazioni a priori e ai dati osservati. La statistica bayesana permette così di prendere decisioni data-driven. Ecco quali sono i vantaggi

Pubblicato il 16 gen 2024



Statistica bayesiana: cos’è e come aiuta il processo decisionale

La statistica bayesiana è l’approccio in cui la probabilità misura il livello di plausibilità di una proposizione e la definizione si applica a ogni evento.

Prende il nome dal teorema di Bayes, matematico e ministro presbiteriano britannico del ‘700.

Ecco cos’è questo sottocampo della statistica e come migliora il processo decisionale.

Statistica bayesiana: cos’è e come aiuta il processo decisionale

Analisi dei dati: come la statistica bayesiana cambia l’approccio alle strategie

La statistica bayesiana è un approccio statistico che si basa sul teorema di Bayes per fare inferenze e prendere decisioni. A differenza della statistica classica, che si focalizza sulla stima dei parametri di un modello a partire dai dati osservati, la statistica bayesiana utilizza anche le informazioni a priori, cioè le conoscenze o le ipotesi che abbiamo precedentemente all’osservazione dei dati.

Cambia radicalmente l’approccio alle strategie di analisi dei dati rispetto alla statistica classica, perché sfrutta le distribuzioni di probabilità per descrivere l’incertezza sui parametri, a differenza della statistica classica che si basa sull’utilizzo di stime puntuali e intervalli di confidenza per i parametri del modello.

L’approccio bayesiano implica l’assegnazione di una distribuzione di probabilità a priori per i parametri del modello, che rappresenta le conoscenze o le ipotesi iniziali. La distribuzione a priori viene quindi combinata con i dati osservati per ottenere la distribuzione a posteriori, che costituisce l’incertezza aggiornata sui parametri dopo aver considerato i dati.

L’analisi bayesiana consente, dunque, di ottenere una stima completa della distribuzione a posteriori dei parametri, anziché solo una stima puntuale o un intervallo di confidenza. Ciò permette di rendere la valutazione più accurata dell’incertezza sui parametri, ottenendo informazioni più dettagliate sulla relazione tra i parametri.

Inoltre, la statistica bayesiana consente di includere informazioni a priori, come conoscenze esperte o risultati di studi precedenti, che possono essere utili per migliorare le stime dei parametri. Quando si dispone di pochi dati o quando i dati sono incerti o rumorosi, ciò risulta comodo.

L’approccio bayesiano alla statistica offre quindi un modo più flessibile e robusto per analizzare i dati, consentendo di ottenere stime più accurate e di prendere decisioni basate su probabilità.

Statistica bayesiana: cos’è e come aiuta il processo decisionale

Statistica bayesiana: una nuova prospettiva nell’analisi

La statistica Bayesiana offre una classificazione con cui è possibile determinare la probabilità di un elemento di appartenere a una certa classe. Grazie a questa tecnica statistica, è possibile effettuare la stima della probabilità di un cliente di appartenere alla classe di acquirenti di un determinato prodotto, in base ad attributi quali la tipologia di lavoro svolto dal cliente, lo stato civile, la fascia d’età, il reddito disponibile eccetera.

La statistica bayesiana considera soltanto i dati veramente osservati, inoltre considera la scelta dei prior (ovvero la conoscenza pregressa) un ingrediente cruciale.

La statistica bayesiana offre diversi vantaggi, tra cui la possibilità di prendere decisioni basate su probabilità, l’inclusione di conoscenze pregresse, la gestione di dati mancanti o incerti e la possibilità di rivedere e aggiornare le ipotesi man mano che si dispongono di nuovi dati.

Tuttavia, la statistica bayesiana richiede l’assegnazione di una distribuzione di probabilità a priori, che può essere soggettiva e influenzare i risultati. Inoltre, il calcolo delle probabilità a posteriori può essere computazionalmente complesso, specialmente per modelli più complessi.

Statistica bayesiana: cos’è e come aiuta il processo decisionale

Che cos’è la statistica predittiva

La statistica predittiva è un approccio statistico che si concentra sulla previsione o stima di eventi futuri o di valori mancanti, utilizzando i dati storici disponibili. Invece di cercare di comprendere i nessi causali fra le variabili o di stimare i parametri di un modello, la statistica predittiva si concentra sull’identificazione di modelli che possano fare previsioni accurate.

L’obiettivo principale della statistica predittiva è quello di costruire modelli che siano in grado di generalizzare a partire dai dati storici e di applicare tali conoscenze per fare previsioni su nuovi dati. Ciò richiede una varietà di tecniche statistiche, come la regressione, gli algoritmi di machine learning o i modelli bayesiani.

La statistica predittiva è ampiamente utilizzata in diversi campi, come l’economia, la finanza, il marketing, la medicina e molti altri. Ad esempio, può essere utilizzata per prevedere vendite future, per valutare il rischio di credito, per fare diagnosi mediche o per prevedere il comportamento dei clienti.

Uno dei vantaggi principali della statistica predittiva è la sua focalizzazione sugli aspetti pratici e sulle applicazioni reali. L’approccio si basa sull’idea che ciò che conta non è solo la comprensione delle relazioni causali, ma anche la capacità di fare previsioni accurate e utili per prendere decisioni informate.

La statistica predittiva si focalizza dunque sulla costruzione di modelli che possano fare previsioni accurate, utilizzando i dati storici disponibili. L’approccio risulta cruciale per molte applicazioni pratiche in cui è importante fare previsioni su eventi futuri o stimare valori mancanti.

Statistica bayesiana: cos’è e come aiuta il processo decisionale

Teorema di Bayes: un pilastro fondamentale per le decisioni basate sui dati

Il teorema di Bayes stabilisce che la probabilità di un’ipotesi, data l’evidenza osservata, è proporzionale al prodotto tra la probabilità a priori dell’ipotesi stessa e la probabilità dell’evidenza data l’ipotesi. In altre parole, la statistica bayesiana aggiorna le probabilità delle ipotesi alla luce dei dati, utilizzando le informazioni a priori.

Considerato un pilastro fondamentale per le decisioni basate sui dati, perché fornisce un modo rigoroso per aggiornare le nostre conoscenze o le nostre ipotesi in luce dei dati osservati, il teorema consente di calcolare la probabilità di un’ipotesi o di un evento grazie all’evidenza osservata.

Nel contesto delle decisioni basate sui dati, il teorema di Bayes ci permette di valutare la probabilità delle diverse ipotesi o delle diverse alternative in base alle informazioni a priori e ai dati osservati. Consente di prendere decisioni basate su probabilità, piuttosto che fare semplici congetture o supposizioni

Inoltre, il teorema di Bayes consente di considerare e integrare le conoscenze pregresse o le ipotesi iniziali, chiamate probabilità a priori, insieme ai dati osservati per ottenere una valutazione aggiornata, chiamata probabilità a posteriori. Ciò è particolarmente utile quando si dispone di pochi dati o quando i dati sono incerti o presentano rumore.

L’utilizzo del teorema di Bayes nella statistica bayesiana offre diversi vantaggi per le decisioni basate sui dati. Permette di gestire l’incertezza in modo rigoroso, di includere informazioni a priori per migliorare le stime dei parametri e di aggiornare le ipotesi man mano che si dispongono di nuovi dati.

Il teorema è dunque un pilastro fondamentale per le decisioni basate sui dati. Infatti fornisce un metodo rigoroso per aggiornare le nostre conoscenze o le nostre ipotesi in luce dei dati osservati. Ci permette di prendere decisioni basate su probabilità. Oltre a considerare le informazioni a priori e a gestire l’incertezza in modo efficace.

Statistica bayesiana: cos’è e come aiuta il processo decisionale

Approccio bayesiano: caratteristiche e vantaggi dell’analisi statistica

L’approccio bayesiano all’analisi statistica presenta diverse caratteristiche e benefici rispetto all’analisi statistica classica. Principalmente, sfrutta l’utilizzo delle probabilità, incorpora informazioni a priori, aggiorna le conoscenze, gestisce dati mancanti o incerti, prende decisioni basate su probabilità e le adatta a modelli complessi.

L’approccio bayesiano si basa sull’utilizzo delle probabilità per rappresentare l’incertezza, consentendo di ottenere stime più complete e informative. Le probabilità permettono di descrivere le conoscenze a priori, i dati osservati e le stime dei parametri.

La statistica bayesiana offre un modo flessibile per gestire dati mancanti o incerti. Le distribuzioni di probabilità possono essere assegnate anche a parametri mancanti o incerti, consentendo di ottenere stime robuste e complete.

L’approccio bayesiano consente di prendere decisioni basate su probabilità, fornendo una misura quantitativa dell’incertezza associata alle diverse alternative. Serve per prendere decisioni informate e valutare l’effetto di diverse strategie decisionali.

La statistica bayesiana è altamente adattabile a modelli complessi e può essere utilizzata per affrontare una vasta gamma di problemi. Questo approccio consente di incorporare strutture complesse nei modelli, gestire dimensioni elevate e sfruttare al meglio l’informazione disponibile.

L’approccio bayesiano all’analisi statistica permette di usare le probabilità per rappresentare l’incertezza, incorporare informazioni a priori, aggiornando le conoscenze, gestendo dati mancanti o incert. L’obiettivo è quello di prendere decisioni basate su probabilità e affrontare modelli complessi. Si tratta di un approccio flessibile e potente per l’analisi dei dati.

Statistica bayesiana: cos’è e come aiuta il processo decisionale

Fondamenti bayesiani: l’Importanza della probabilità a priori

Una delle caratteristiche distintive della statistica bayesiana è la possibilità di includere informazioni a priori. Sono cioè le conoscenze o le ipotesi che abbiamo prima di osservare i dati. Così si sfruttano al meglio le informazioni disponibili e si migliorano le stime dei parametri.

Con l’approccio bayesiano, le conoscenze a priori vengono aggiornate in luce dei dati osservati attraverso l’applicazione del teorema di Bayes. Così è possibile ottenere una valutazione aggiornata delle probabilità a posteriori, che rappresentano l’incertezza sui parametri dopo aver considerato i dati.
La possibilità di incorporare informazioni a priori ed aggiornare le conoscenze rendono versatile e potente l’approccio bayesiano all’analisi statistica, soprattutto se applicato alla data analytics.

Statistica bayesana e data analytics

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Round table
Keynote
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 5