Investimenti ingenti in intelligenza artificiale e data science per guidare l’evoluzione del marketing digitale: può essere riassunta così la strategia di Weborama, che negli ultimi tre anni ha aumentati del 30% gli investimenti dedicati alle nuove tecnologie, che hanno sfiorato i 5 milioni di Euro nel 2018. Weborama ha così sviluppato un motore di AI semantica, che analizza e interpreta il linguaggio utilizzato dagli utenti del web per comunicare tra loro in modo da comprendere e classificare i contenuti prodotti. Ribattezzato Big Fish, questo motore è in grado di definire in tempo reale i profili più idonei, attingendoli dal proprio database, a sua volta denominato Big Sea, che raccoglie i dati anonimi di 1.3 miliardi di utenti e li cataloga sulla base di 220 criteri di qualificazione, 20 livelli di affinità e in 9 lingue.
Le opportunità della Data science
Mediante l’asset Scoring, il gruppo è inoltre in grado di creare e organizzare in tempo reale gruppi e community di profili affini al target del cliente e destinatari finali delle campagne. Oltre agli strumenti tecnologici Weborama punta molto sull’aspetto consulenziale, in modo da accompagnare il cliente in tutti i processi: dalla definizione del target corretto fino all’esecuzione pratica di ogni fase della data strategy. Le soluzioni adottate per una campagna possono essere successivamente monitorate attraverso molteplici livelli di specificità, così da tracciare e misurare le performance delle campagne di marketing e massimizzare il ROI.
Come ha messo in luce Roberto Carnazza, Managing Director di Weborama Italia “Sin dalla sua fondazione l’obiettivo di Weborama è stato fornire ai clienti soluzioni data driven per accelerare la crescita, anche in termini di business, e ridurre o ottimizzare i costi. Gli importanti sviluppi tecnologici, realizzati grazie agli investimenti, ci permettono di realizzare la nostra vision in modo ancora più efficace e veloce. La data science è un mondo complesso e ricco di opportunità e grazie ai nostri talenti interni, sono certo che potremo apportare un elevato valore aggiunto al mercato in termini di conoscenza a favore della cultura del corretto utilizzo dei dati a supporto concreto di ogni business”.