Dipanare i dubbi e aumentare la consapevolezza degli universitari nei confronti del funzionamento del mondo delle criptovalute, per informarli su questo spaccato economico e per educarli ad un corretto approccio e utilizzo delle monete virtuali. E’ questo lo scopo di UniCrypto tour, un vero e proprio viaggio a tappe per le università italiane da nord a sud che riparte il primo ottobre e di cui Luno, società di riferimento nel settore delle monete virtuali che offre prodotti e servizi per comprare, vendere, custodire Bitcoin ed Ethereum, è ancora main partner.
A tenere gli incontri sarà Gian Luca Comandini, brand ambassador Luno e membro del Gruppo di Esperti in Blockchain presso il Ministero dello Sviluppo Economico, divulgatore e studioso di criptovalute (bitcoin) e tecnologia blockchain, consulente di numerosi politici, imprenditori, personaggi pubblici e multinazionali nonché opinionista Rai e tuttora volto televisivo per il settore digitale e dell’innovazione.
In tour per “spiegare” le criptovalute
Sette le date confermate: Università degli Studi di Firenze (1 ottobre), Federico II di Napoli (14 ottobre), Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Pescara (23 ottobre), Università degli Studi di Palermo (30 ottobre), Università Milano-Bicocca (7 novembre), Università Cattolica (8 novembre) e Università “Ca’ Foscari” di Venezia (19 novembre). Ma la lista comprenderà anche altre città, in fase di conferma.
“Noi di Luno, siamo tra i primi a formare il pubblico sul mondo delle criptovalute. Con programmi e dibattiti formativi, speriamo di riuscire a mostrare ai consumatori che pensano che le criptovalute siano complicate che non è così e di riuscire a coinvolgerli maggiormente in questa tecnologia in evoluzione, educandoli sulle capacità e potenzialità offerte. Durante lo scorso anno accademico, abbiamo organizzato un tour per le principali università italiane e abbiamo avuto un ottimo riscontro.” spiega Maria Woncisz, Country Manager di Luno.
A che punto siamo come fiducia verso le criptovalute
Solo un terzo (33%) degli italiani ritiene che le criptovalute siano un investimento corretto rispetto ai due terzi (69%) di chi si trova nei mercati emergenti. Sebbene la fiducia sulla sicurezza sia bassa in Italia, la metà (49%) dei consumatori che non possiedono moneta virtuale è interessata a possederne a breve termine.
Quasi due quinti (37%) di chi abita in Italia sono d’accordo che un aumento della stabilità dei prezzi avrebbe un impatto positivo sulla propria opinione in materia. Il 48% degli italiani vorrebbe rischiare meno di perdere denaro, mentre oltre un terzo (34%) cambierebbe opinione se i governi adottassero una prospettiva positiva in merito.
Anche la complessità dell’argomento costituisce un grande ostacolo per i consumatori italiani: due quinti (39%) dichiarano che l’utilizzo delle criptovalute è complicato.
Dati che derivano da uno studio condotto da Luno e che la stessa azienda sta cercando di ridurre, contribuendo a formare i consumatori sull’importanza dell’uso delle criptovalute sulla futura scena finanziaria.
Immagine fornita da Shutterstock.