Un nuovo passo nelle applicazioni blockchain applicate al mondo della logistica. A compierlo, secondo le anticipazioni che arrivano dalla stampa statunitense, è Accenture Global Solutions, che ha registrato presso lo Us Patent and trademark office un brevetto che prevede l’uso della distributed ledger technology nei processi di spedizione delle merci, per automatizzarli e renderli allo stesso tempo attendibili con un sistema di certificazione non modificabile.
La soluzione, secondo quanto emerge dalla documentazione presentata all’ufficio brevetti statunitense, andrebbe a certificare alcuni tipi o caratteristiche delle merci che vengono spedite, conservandone in modo permanente le informazioni e tracciandone i vari passaggi, tutelando in questo modo anche la proprietà intellettuale grazie alla blockchain.
I dispositivi coinvolti nei vari passaggi che accompagnano gli oggetti dalla produzione alla spedizione alla consegna all’utente finale, che potranno anche essere integrati in sistemi automatizzati, dai droni ai robot alle self driving car, potranno a ogni step verificare lo stato della merce e confrontarlo con quanto riportato dal certificato che l’accompagna registrato sulla blockchain: ogni volta che verificheranno incongruenze queste saranno immediatamente segnalate, oltre che valutate per capire se l’oggetto in questione può proseguire nel proprio viaggio, con tanto di eventuale sospensione del pagamento in caso di merce danneggiata.
Lo stesso sistema conta su una serie di funzionalità che consentono ai manager coinvolti nel processo di spedizione di monitorare il viaggio della merce in tempo reale, per poter prendere le decisioni migliori, disponendo se è il caso ulteriori approfondimenti.
Questa soluzione è soltanto l’ultima di una serie di innovazioni legate alla blockchain che Accenture sta mettendo in campo, come dimostra l’accordo con Microsoft che risale alla scorsa estate sul prototipo di una tecnologia per lo storage delle merci, mentre sono in corso una serie di contatti con il World economic forum e con le Nazioni unite per soluzioni basate sulla distributed ledger technology per la certificazione dell’identità digitale.