di Mauro Bellini @mbellini3
La Blockchain è una tecnologia legata a una nuova generazione di applicazioni transazionali che permette di garantire la fiducia, la responsabilità e la trasparenza delle transazioni, ottimizzando i processi aziendali. Una catena di blocchi si fonda su una rete (network), i membri si scambiano oggetti di valore (soldi, record…). Tutte le transazioni si ritrovano all’interno di un registro che ogni membro possiede e il cui contenuto è sempre in sincronia con quello degli altri partecipanti al network.
IBM ha una sua propria visione di Blockchain. Per Big Blue, la catena di blocchi è, anzitutto, un’infrastruttura aziendale privata (business network) e distribuita, costituita da singoli blocchi equivalenti che replicano i dati di un device e validano le transazioni all’interno di uno smart contract. È, ancora, una Blockchain “autorizzata” (permissioned), che permette di definire a priori chi può partecipare al business network e a quali elementi può accedere, sulla base di un sistema di permessi. Infine, è un’infrastruttura che aiuta a stabilire un sistema di fiducia (trust), gestione, fatturazione e trasparenza, ottimizzando i processi aziendali e abilitando nuovi modelli di business.
L’influenza delle Blockchain nell’IoT
Esistono tre benefici fondamentali legati all’utilizzo congiunto di tecnologie Blockchain e IoT secondo i vertici di IBM. La combinazione dei due approcci permette, infatti, di:
- Creare la fiducia
- Ridurre i costi
- Accelerare le transazioni
Sfruttare le potenzialità delle Blockchain per gestire i dati provenienti dagli oggetti smart offre nuove opportunità di automatizzare i processi di business tra i partner, senza che sia necessario creare un’infrastruttura IT centralizzata, complessa e costosa. La protezione dei dati garantita dalle Blockchain favorisce un rafforzamento delle relazioni con i partner commerciali e una maggior efficienza dei processi, basata sui vantaggi forniti dalla padronanza delle informazioni condivise. Per Big Blue, l’utilizzo combinato della piattaforma IoT IBM Watson e delle Blockchain permette di integrare anche i dispositivi smart nel trust distribuito proprio di questo nuovo approccio alla gestione delle transazioni. I sistemi di replica distribuita permetteranno ai business partner di accedere ai dati della supply IoT senza dover ricorrere a un’autorità centrale di controllo e gestione.
«Le aziende non possono operare in totale isolamento – sostiene Jerry Cuomo, IBM Fellow e Vice President delle tecnologie Blockchain di Big Blue -. Sono collegati a clienti, fornitori e partner, operano magari in diversi Paesi nel mondo, nazioni di cui devono rispettare le norme. Le reti business non sono, quindi, statiche. Variano nel corso del tempo, si trasformano a causa delle acquisizioni e delle fusioni che l’azienda vive. La finanza, la gestione del rischio, l’assistenza sanitaria, le assicurazioni e l’Internet of Things sono solo alcuni dei sistemi pronti per il drastico cambiamento che la diffusione delle Blockchain introduce in azienda».
Per esempio, oggi è possibile utilizzare all’interno della Blockchain IBM le informazioni e gli eventi provenienti da dispositivi che integrano la tecnologia di identificazione in radiofrequenza (RFID) o quella dei codici a barre. I dispositivi saranno in grado di comunicare con i registri distribuiti per aggiornare o convalidare contratti intelligenti (smart contracts) basati sulle Blockchain (blockchain based). Questo significa che, se un pacchetto di oggetti connessi e smart si muove lungo molteplici punti di distribuzione, la posizione del pacchetto e le informazioni relative, per esempio, alla sua temperatura potrebbero essere aggiornate sul registro Blockchain in tempo reale. In questo modo, tutte le parti potranno condividere le informazioni e lo stato del pacco che si muove tra più operatori (azienda venditrice, spedizioniere, azienda acquirente), per garantire che i termini di un contratto di vendita siano soddisfatti.
Inoltre, il registro distribuito rende più facile la creazione di reti di imprese economicamente efficienti, dove praticamente qualsiasi elemento o oggetto di valore può essere monitorato e scambiato in modo automatizzato, senza la necessità di un punto di controllo centrale. In definitiva, quindi, l’utilizzo integrato di catene di blocchi e tecnologie IoT ha il potenziale per abilitare una nuova era di interazioni digitali, dove i device smart partecipano in modo attivo alle transazioni che avvengono tramite Blockchain, contribuendo a ridurre il costo e la complessità delle attività d’impresa.
27 Ottobre 2016
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