Un laboratorio di ricerca dedicato alle aree destinate ad essere più influenzate dall’ondata innovativa delle tecnologie fintech che stanno modificando alla radice la relazione tra istituzioni finanziarie, mercati e la società stessa. E’ così che si presenta il nuovo Algorand Fintech Lab, ideato dall’ateneo simbolo degli studi economici in Italia, l’Università Bocconi in collaborazione con Algorand Foundation, network blockchain a basso impatto ambientale fondato nel 2017 negli Stati Uniti dal matematico italiano Silvio Micali, che sostiene finanziariamente il polo di ricerca e attraverso la sua rete di competenze.
Alla guida del laboratorio Claudio Tebaldi, docente di Finanza in Bocconi che, alla luce della forte influenza che decentramento e blockchain hanno avuto sull’innovazione finanziaria negli ultimi anni, sottolinea la necessità di separare la conoscenza scientifica e la narrativa di marketing e quindi, di “filtrare un flusso informativo rapido e incessante, facendo sedimentare la conoscenza verificata e utile” affinché abbia ricadute positive e benefici equamente distribuiti.
Del resto, “L’innovazione finanziaria – prosegue Tebaldi – non è solo innovazione ingegneristica o informatica, ma anche sociale, un ambito in cui conoscenza diffusa, policy affidabili e fiducia sono centrali. Se costruiamo un ponte ben fatto, questo reggerà indipendentemente da quello che ne pensa la gente che lo utilizza, ma un sistema finanziario ha bisogno della fiducia dei partecipanti”.
Il progetto wiki per filtrare e sedimentare l’informazione di qualità
Sono quattro le aree di ricerca chiave del laboratorio frutto della collaborazione Bocconi-Algorand: valuta digitale delle banche centrali, politica monetaria e macroeconomia; cripto attività e mercati finanziari; finanza decentrata, istituzioni finanziarie e servizi; blockchain e società.
Tra gli aspetti più innovativi del laboratorio, il progetto collaborativo wiki che è già a disposizione degli studenti online. Dal momento che la conoscenza, in un campo in rapida evoluzione, è spesso veicolata informalmente attraverso social media, siti internet e ricerca, non sempre pubblicata, di diverse discipline, la community del laboratorio si incaricherà di filtrare tale informazione, individuando e sedimentando quella di maggiore qualità.
Studenti e ricercatori junior si incaricheranno di monitorare il flusso, completando se necessario l’informazione più interessante con bibliografie e notizie di contesto, mentre i ricercatori di maggiore esperienza svolgeranno il ruolo di validatori, mettendo tale lavoro a disposizione del pubblico.
“La blockchain costituirà presto l’elemento cardine dell’infrastruttura della nuova finanza e porterà cambiamenti epocali sui mercati – aggiunge Silvio Micali, fondatore di Algorand, professore del Mit di Boston e premio Turing nel 2013 – La collaborazione tra settore privato, mondo accademico e il regolatore è fondamentale affinché l’utilità generata da questa nuova dimensione tecnologica sia massima e porti un beneficio tangibile alla società in senso lato”.