Si chiude con successo la fase pilota di “Fideiussioni digitali”, il progetto promosso da CeTIF, SIA e Reply a cui hanno partecipato anche Banca d’Italia, Ivass e Guardia di Finanza per digitalizzare su tecnologia blockchain il processo di gestione delle fideiussioni. Oltre 50 gli operatori – tra garanti, garantiti e contraenti – dei comparti bancario, assicurativo e finanziario, della PA e delle imprese che hanno aderito alla sperimentazione realizzata all’interno di una “Sandbox” con la supervisione di un Comitato Scientifico composto dai rappresentanti di authority, realtà pubbliche e private.
In quattro mesi di fase pilota, sono state gestite digitalmente oltre 350 fideiussioni con somme garantite comprese tra i 10 mila euro e 1,4 milioni di euro e un importo medio di 275 mila euro. Tra i benefici emersi dall’utilizzo della tecnologia DLT a blocchi: la riduzione delle frodi di circa il 30% e dei costi operativi dal 10% a oltre il 50%, a seconda del numero di operazioni transate; la diminuzione dei costi dovuta alla dematerializzazione dei documenti; l’incremento della trasparenza e della certezza informativa durante tutto il processo di gestione della fideiussione, legate alla maggiore condivisione delle informazioni; la maggiore efficienza nella gestione dello svincolo della fideiussione e la conseguente disponibilità in tempi ridotti di linee di credito da destinare alla partecipazione a nuovi bandi di gara.
Sulla base dell’efficacia della sperimentazione e delle valutazioni positive dei partecipanti – che rappresentano i principali attori nella gestione delle fideiussioni in Italia – sono state avviate ulteriori attività di perfezionamento tecnologico, funzionale e regolatorio con l’obiettivo di rendere la piattaforma pienamente operativa e disponibile sul mercato nel secondo semestre del 2021.
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