Le criptovalute, al di là del dibattito sul valore e sulle fluttuazioni, sono in questi anni uscite dal ristretto ambito degli addetti ai lavori e diventate un’opportunità d’investimento per molti. Con alcuni protagonisti che cercano di intercettare questa domanda, come si è raccontato in occasione di Blockchain Business Revolution, l’evento dedicato alla Blockchain organizzato dal Gruppo Digital 360. In particolare Elena Lavezzi ha raccontato il caso di Circle: “Circle è una realtà internazionale, con sedi in tutto il mondo, abbiamo aperto gli uffici in Italia lo scorso gennaio. Tutti i nostri prodotti sono basati sulla Blockchain: attraverso la nostra app Circle Pay, per il mondo B2C, è possibile inviare o richiedere denaro esattamente con la semplicità con cui si invia un SMS. Il funzionamento è in effetti molto simile a quello di una chat: è possibile scrivere messaggi, inviare emoticon e anche denaro, in euro, dollari o sterline. Circle Pay è però soltanto la punta dell’iceberg di tutta la nostra tecnologia, i nostri prodotti sono basati fondamentalmente sugli investimenti e lo scambio di criptovalute. Negli Usa abbiamo appena lanciato Circle Invest, un’app che permette a chiunque, dunque anche alle persone che non hanno una profonda conoscenza delle criptovalute ma che vogliono avvicinarsi a questo mondo, di effettuare dei piccoli investimenti in pochi semplici step.Abbiamo acquisito due mesi fa Poloniex, una delle maggiori piattaforme di exchange di criptovalute. Infine il nostro prodotto B2B è OTC Trading desk, pensato per professionisti.
Per quanto riguarda le prospettive del mercato italiano “possiamo già dire che senz’altro è uno dei mercati che ha risposto meglio. D’altronde l’85% delle transazioni in Italia avviene ancora tramite cash, quindi esiste un potenziale di crescita enorme. Il trend di scambio delle criptovalute è molto forte in Asia ma sta arrivando anche in Europa, infatti vediamo anche in Italia sempre più persone che vogliono avvicinarsi a questo mondo”.