Con la Blockchain di Algorand, SIAE tutela il diritto d’autore come Non Fungible Token

Digitalizzati più di 4 milioni di NFTs (Non Fungible Token) che rappresentano i diritti degli oltre 95.000 autori associati a SIAE. L’ambizione è la completa decentralizzazione della gestione dei diritti d’autore con un’infrastruttura open che molto probabilmente continuerà a fare affidamento sulla tecnologia blockchain

Pubblicato il 25 Mar 2021

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In una settimana sono stati creati più di 4.000.000 di NFTs (Non Fungible Token), “oggetti digitali creati su blockchain unici e immodificabili”, corrispondenti ai diritti degli oltre 95.000 autori associati a SIAE. Tutto sull’infrastruttura blockchain di Algorand. Si tratta dei primi risultati tangibili dopo mesi di lavoro dall’accordo di collaborazione firmato nel 2019. Fondata da Silvio Micali, crittografo vincitore del premio Turing, Algorand ha sviluppato un’infrastruttura blockchain che offre l’interoperabilità e la capacità di gestire il volume di transazioni necessarie alla Defi, alle istituzioni finanziarie e ai governi per una transizione semplice verso il FutureFi. Tecnologia scelta da più di 500 organizzazioni a livello globale, Algorand consente la semplice creazione di prodotti finanziari, protocolli e scambio di valore di nuova generazione.

Un registro pubblico decentralizzato e trasparente che rappresenta i diritti d’autore come asset digitali è solo il primo mattone necessario a costruire, così come immaginato per il futuro nella vision di SIAE, un’infrastruttura open basata su tecnologia blockchain che tuteli a 360° il diritto d’autore, in maniera trasparente ed efficiente “by design”, e che conferisca ai detentori di diritti e potenziali fruitori nuovi strumenti per agevolare la vendita dei diritti stessi e la tracciabilità e trasparenza degli scambi. Garantire la tutela della creatività è da 139 anni la missione della Società Italiana degli Autori ed Editori e oggi insieme ad Algorand abbraccia il futuro, esplorando le opportunità offerte dalla tecnologia per proseguire la sua missione di protezione della creatività.

Gaetano Blandini, Direttore Generale di SIAE precisa “Non siamo interessati a costruire infrastrutture tecnologiche dalle quali generare profitto, il nostro obiettivo è stato e sempre sarà quello di creare valore aggiunto per i nostri iscritti. Per questo possiamo permetterci di parlare di infrastrutture open e mettere a disposizione della comunità tutto il nostro know how. La tecnologia blockchain è sicuramente un filone interessante da continuare ad esplorare per le sue caratteristiche di trasparenza ed efficienza, fondamentali per chi, come noi, gestisce i proventi del duro lavoro di altri”.

Un progetto di decentralizzazione aperta per la gestione trasparente e sicura dei diritti

La creazione di questi asset rappresenta il primo passo verso traguardi più ambiziosi per la Società, che permetteranno una gestione molto più trasparente ed efficiente dei diritti stessi, nel loro “viaggio” tra chi fruisce del diritto (chi ascolta musica, ad esempio) e chi di questo vive (l’autore). Partito dall’Italia il progetto ha tutte le caratteristiche per divenire internazionale. La gestione del diritto d’autore è infatti un tema globale e le soluzioni basate su tecnologia blockchain sono scalabili per definizione. Per arrivare a un risultato a beneficio di tutti, servirà un’adozione massiva, in primo luogo da parte di tutte le società di gestione collettiva a livello globale ed è per questo che  SIAE intende condividere i suoi risultati progettuali in un’ottica open. In tal modo, si arriverebbe rapidamente ad una gestione realmente decentralizzata di questi metadati, fondamentali per una gestione corretta e trasparente dei diritti. Il sistema è inoltre già pensato, in un’ottica di vera decentralizzazione open, per poter trasferire la gestione direttamente agli aventi diritto, che potranno quindi avere il governo dei metadati relativi ai loro diritti.

“SIAE ha dato vita a un progetto ambizioso, dove la trasparenza e la semplicità nella gestione dei dati stanno diventando una nuova realtà per il loro settore”, dichiara il professor Silvio Micali, vincitore del Premio Turing, professore del MIT e fondatore di Algorand. “SIAE è un’organizzazione lungimirante che aprirà nuove opportunità, andando a creare le basi per nuovi modelli economici. Sono entusiasta di avere SIAE come parte dell’ecosistema Algorand, confermando la scalabilità, l’efficienza e la sicurezza della blockchain di Algorand”.

Immagine fornita da Shutterstock.

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