Gli investitori in criptovalute?
Giovani ma non troppo, in stragrande maggioranza uomini.
Questo il profilo che emerge da un’analisi condotta da XTB, società specializzata negli investimenti finanziari online, su una base di 120mila utenti attivi, in 13 Paesi tra cui l’Italia. Più nel dettaglio, l’investitore tipo ha 34 anni, fa in media 5 transazioni CFD cripto l’anno, per fare trading usa l’app mobile, con una durata media di contratto pari a 3 giorni e 21 ore e nella stragrande maggioranza dei casi è uomo. Le più grandi percentuali in Europa di investitori donna, comunque piuttosto limitate, si registrano in Italia (7.3%), Portogallo (10%) e Romania (12%).
Un po’ a sorpresa, la criptovaluta più apprezzata dall’investitore di XTB non è Bitcoin, ma bensì Ethereum.
Un’altra indicazione è che, nonostante le criptovalute siano spesso considerate un mercato di nicchia, in realtà quasi un terzo degli investitori attivi nel 2021 ha fatto almeno un’operazione cripto. Questa percentuale è più alta nella Repubblica Ceca (41.2%), in Spagna (37.7%), Portogallo (36.3%) e Germania (28.7%) e meno in Italia (15.2%).
Il tempo e la facilità d’uso sono i fattori essenziali nel trading delle criptovalute disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7: ecco perché stanno crescendo in popolarità le applicazioni mobile che risultano essere le più utilizzate dagli investitori XTB (67.2%).
In questo contesto di attenzione alle criptovalute sta proseguendo anche la crescita di XTB, che nel 2021 ha segnato un anno record per la base clienti a cui si sono aggiunti più di 189.000 nuovi ingressi per un totale di 429 mila utenze. La società, che ha appena presentato i risultati preliminari del 2021, ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 52mln di euro, ricavi consolidati per 136,7mln di euro e costi operativi pari a 76,2mln di euro.
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