I security token hanno recentemente raccolto un interesse significativo nei mercati finanziari. Si tratta di strumenti finanziari emessi su un libro mastro distribuito, che consentono un processo di emissione e manutenzione completamente digitale. Grazie alle loro caratteristiche innovative, i security token hanno il potenziale per migliorare significativamente l’efficienza e la trasparenza e rendere le transazioni più sicure e resilienti, il tutto offrendo vantaggi simili ai titoli tradizionali.
E’ da queste premesse che LuxSE (Luxembourg Stock Exchange o Borsa del Lussemburgo) dà il via libera ai security token emessi da Société Générale, uno dei principali gruppi europei di servizi finanziari pioniere nello spazio DLT, firmando l’ammissione dei primi strumenti finanziari registrati su Distributed Ledger Technology pubblica, nell’elenco ufficiale dei titoli di LuxSE (LuxSE SOL, Securities Official List).
Una decisione che si inserisce in un contesto finanziario già segnato dall’accelerazione della digitalizzazione del mercato attraverso la tecnologia blockchain. In particolare, attraverso l’imminente adozione del regime “EU Pilot”, che dovrebbe entrare in vigore nel 2022 e che consentirà l’elaborazione di security token attraverso infrastrutture di mercato in compatibilità con le normative UE applicabili entro un periodo transitorio.
L’approdo in borsa dei security token
Le tre serie di security token ammessi su LuxSE SOL sono obbligazioni garantite (OFH Tokens) e prodotti strutturati, emessi e distribuiti dalla consociata SG – FORGE, unità dedicata agli asset digitali, rispettivamente sulle blockchain pubbliche di Ethereum e Tezos. Sono caratterizzati come strumenti finanziari e titoli di debito ai sensi della legge francese e conformi al quadro di interoperabilità e cartolarizzazione open source CAST (Compliant Architecture for Security Tokens).
“Una vera pietra miliare per i mercati finanziari dell’UE in quanto fornisce una soluzione unica, innovativa, robusta e accessibile al pubblico per emittenti e investitori. Ma anche un passo significativo verso la trasformazione digitale della Borsa e un primo elemento costitutivo nel nostro contributo alla scoperta dei prezzi e alla trasparenza degli strumenti finanziari emessi utilizzando la DLT”, ha dichiarato Julie Becker, CEO di LuxSE “Siamo lieti di dare il benvenuto a Société Générale e siamo fiduciosi che altri emittenti seguiranno l’esempio man mano che sempre più partecipanti al mercato capitalizzeranno su questa tecnologia dirompente”.
Data la natura complessa dei security token, il nuovo servizio di LuxSE sarà disponibile inizialmente solo per emittenti e richiedenti esperti con una comprovata esperienza nelle transazioni sui mercati dei capitali. Inoltre, solo gli strumenti finanziari, e più specificamente i titoli di debito, possono essere ammessi su LuxSE SOL in questa fase. Per chiarire i criteri di idoneità e guidare gli emittenti di security token attraverso il processo di ammissione, LuxSE ha pubblicato le linee guida per la registrazione degli strumenti finanziari DLT su SOL.
Come nel caso di altri titoli registrati su LuxSE SOL, i security token non saranno ammessi alla negoziazione sui mercati di LuxSE. Tuttavia, la registrazione dei titoli DLT su LuxSE SOL fornirà maggiore visibilità ai security token e faciliterà, a chi li immetterà, la diffusione dei prezzi indicativi e dei dati sui titoli su questa nuova forma di strumenti finanziari.
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