Il percorso di Libra, altrimenti conosciuto come facebook coin, sta incontrando nuove difficoltà, questa volta interne. Nei mesi che hanno seguito l’ufficializzazione dell’annuncio si sono moltiplicate le prese di posizione di istituzioni, banche centrali e movimenti politici. Tante sono state le reazioni che è doveroso riconoscere a questo progetto di aver alzato il livello di attenzione sui temi dei pagamenti elettronici e sul ruolo che possono giocare le cryptocurrency o le forme di pagamento alternative a quelle tradizionali.
Non poche resistenze sono arrivate peraltro dalle banche centrali, perplesse davanti alla difficoltà di una moneta sovranazionale che si muoverebbe in un territorio ancora largamente deregolamentato. Nello stesso tempo non erano mancate azioni di supporto da parte di organizzazioni e di analisti che hanno visto nel progetto di facebook l’apertura verso una nuova prospettiva che permettesse di affrontare in modo nuovo il grande tema dei pagamenti elettronici per gli unbanked. Ma questa volta i dubbi arrivano dall’interno, come scrive Finextra PayPal sarebbe propensa a lasciare il gruppo dei 28 membri che hanno fatto partire il progetto Libra. Tra le ragioni si parla proprio delle difficoltà che il progetto sta incontrato nel rapporto con le istituzioni. A sua volta Finextra cita un servizio del Financial Times e prosegue sottolineando che anche Visa e Mastercard starebbero a loro volta ripensando al loro impegno nel progetto.