È introdotta dal blogger esperto di criptovalute e registri distribuiti Massimo Chiriatti la conferenza di presentazione al mercato italiano di Circle. La società con sede a Boston (USA), che opera nell’universo FinTech, è stata fondata 4 anni e mezzo fa da Jeremy Allaire (attuale CEO) e Sean Neville (Presidente Products & Operations), entrambi manager di lunga esperienza nell’universo dell’e-commerce. Da oggi sono quindi disponibili anche nel nostro paese i servizi di Circle Pay. L’App permette inviare e ricevere somme di denaro in modo istantaneo, all’interno di una conversazione in chat, magari mentre si scambiano immagini o emoji con gli amici, oppure via SMS, senza neppure dover aprire l’App. Il servizio è disponibile indifferentemente per smartphone a cuore iOS e Android e i trasferimenti potranno essere effettuati anche in valuta straniera senza che sia necessario corrispondere alcuna commissione o maggiorazione sui tassi di cambio. Gestire micropagamenti personali – come dividere il conto del ristorante, pagare la propria parte di affitto al coinquilino o il proprio contributo a una gita di gruppo – è, quindi, estremamente semplice e, soprattutto, immediato e gratuito. È fissato un limite settimanale di denaro inviabile (400 euro, ma è possibile richiedere una deroga ed elevarlo fino a 2.500 euro la settimana).
Il valore dei registri distribuiti
Tramite le funzioni di gruppo o la gestione “per eventi” (un concerto o la partita di calcetto con gli amici) è possibile inviare o ricevere denaro attraverso un’unica transizione coinvolgendo fino a un massimo di 10 persone, il tutto in modo sicuro, grazie ai sistemi di cifratura a due fattori e all’identificazione “touch ID” del telefonino. La tecnologia Blockchain based che sta alla base del sistema permette di garantire l’univocità della transazione, l’identità delle controparti e dare esecuzione al contratto relativo, azzerando i rischi connessi al trasferimento di valori online. «La Blockchain rappresenta la più grande rivoluzione dopo il World Wide Web – si dice convinto Allaire – perché permette di condividere valore istantaneamente, gratuitamente e in modo sicuro, esattamente come avviene per i contenuti su Internet». La prima volta che accede al servizio, all’utente verrà chiesto di fotografare il suo documento d’identità e farsi una foto accostando il documento alla sua faccia: un algoritmo AI sviluppato internamente a Circle stimerà (con un margine di errore inferiore all’1%) la veridicità del documento e la “bontà” dell’utente in qualità di pagatore. «Quando abbiamo iniziato ad analizzare questa tecnologia – osserva Neville – non pensavamo che l’utente medio potesse essere interessato a questo tipo di transazioni. Ma con il tempo il consenso intorno alla Blockchain è cresciuto ed è aumentata anche la consapevolezza sui vantaggi di una condivisione facile, aperta e gratuita dei valori più preziosi, come il denaro, in tutto il mondo. Il nostro obiettivo, con Circle Pay, è proprio di rendere fruibile le Blockchain tramite una tecnologia intuitiva, a portata dell’uomo comune, che normalmente si disinteressa dei dettagli tecnologici sottostanti un servizio».
Chiaramente si tratta di una modalità di money transfer che risulta particolarmente apprezzata dal pubblico più giovane, Millennials in testa. A riprova di questa tendenza, la società rende noto che il 90% dei clienti europei dell’App Circle Pay ha meno di 35 anni e il 60% ne ha meno di 25.
22 settembre 2017
Blockchain: i benefici concreti e le applicazioni più promettenti per 27 settori
VisaB2B, ovvero le Blockchain applicate al money transfer
La value chain della Blockchain per il business
Che cosa sono e come funzionano le Blockchain Distributed Ledgers Technology – DLT