È una collaborazione importante quella annunciata nei giorni scorsi da IBM e Moderna.
Le due società hanno infatti dato il via a una collaborazione che ha l’obiettivo quello esplorare come cloud e blockchain possono essere utilizzate per rendere più efficace ed efficiente la gestione sia della distribuzione sia della somministrazione del vaccino contro COVID-19.
Si tratta, come specificato, di una collaborazione esplorativa, che dunque partirà con un progetto pilota nel quale, tecnologie open e standardizzate vengono utilizzate per migliorare la visibilità della supply chain e a favorire la tracciabilità quasi in tempo reale della somministrazione del vaccino.
La sperimentazione di IBM e Moderna
La sperimentazione mira, dunque, a verificare quali modalità e quali leve tecnologiche possono essere utilizzate per rendere più veloce e fluida la condivisione di informazioni sicure tra i diversi soggetto che partecipano a questa specifica filiera del farmaco: dalle Istituzioni governative agli operatori sanitari, dai produttori di vaccini, fino a toccare gli individui.
Il tutto tende poi a un fine ultimo più “alto”, vale a dire contribuire ad aumentare la fiducia nei programmi di vaccinazione di conseguenza anche il tasso di vaccinati, dato quest’ultimo centrale per la lotta alla pandemia.
Qualche dettaglio sulla collaborazione
La sperimentazione collaborativa tra IBM e Moderna partirà dagli Stati Uniti e si focalizzerà su due aspetti particolarmente critici.
In primo luogo arrivare ad avere una tracciabilità end-to-end dei vaccini, con l’obiettivo di ovviare a possibili problemi di interruzione sulla complessa catena di fornitura grazie a una più rapida e sicura condivisione dei dati relativi ai singoli lotti.
In secondo luogo, l’utilizzo di Digital Health Pass, la soluzione basata su Blockchain di IBM che consente la condivisione sicura di informazioni sanitarie da parte dei singoli individui. Si tratta di una soluzione utilizzabile da qualunque che abbia necessità di richiedere le credenziali sanitarie, come risultati di test molecolari o certificati di vaccinazione, o verifiche della temperatura, per garantire l’accesso o lo spostamento delle persone (dipendenti, clienti o passeggeri) all’interno della propria struttura.
Per IBM la collaborazione con Moderna si inserisce in un più ampio impegno a supporto delle organizzazioni che combattono la pandemia di COVID-19, che la vede a fianco dell’ufficio della Casa Bianca per la politica scientifica e tecnologica, e a fianco di altre aziende nel contesto del COVID-19 High Performance Computing Consortium.