Mauro Bellini @mbellini3
L’immutabilità dei dati della Blockchain può essere una soluzione per rispondere alla domanda di sicurezza che arriva dal mondo finanziario per assicurare l’integrità dei dati? Come e con quali logiche si può parlare di “Notarizzazione” dei dati. E’ proprio su questo tema che si è concentrato un PoC (Proof of Concept) nato dalla collaborazione tra Intesa Sanpaolo, Deloitte e la startup Eternity Wall.
La logica del progetto prevede la verifica della integrità delle informazioni legate alle transazioni finanziarie, attraverso l’utilizzo di un codice l’hash value in grado di garantire una “irreversibilità“. Il codice viene pubblicato sulla Blockchain e permette di ottenere dei timestamps che consentono di garantire la immutabilità delle informazioni condivise nel tempo. Il Timestamps in particolare può essere letto come una sorta di impronta digitale dei dati, un identificativo immutabile e sicuro nel tempo con cui la Blockchain permette di ridefinire il ruolo dei soggetti che hanno il compito di gestire e autorizzare la validità e la conservazione dei dati.
Notarizzazione con la DLT come metodo per assolvere alle regole delle normative finanziarie
Paolo Gianturco, Partner Deloitte ha sottolineato che il Proof of Concept è partito con lo scopo di percorrere altre strade in termini di risposta alle normative americana ed europea relative all’archiviazione dei dati relativi a transazioni finanziarie su dispositivi non-riscrivibili e non cancellabili allo scopo di garantire a tutti gli attori l’immutabilità dei dati. In particolare Gianturco ha sottolineato l’importanza di coniugare come la tecnologia Blockchain permetta di avvicinarsi al meglio alle regole di compliance delle normative sulle istituzioni finanziarie. E nella fattispecie nei servizi di notarizzazione possono trovare nell’adozione delle DLT Distributed Ledger Technologies nuove forme di garanzia di affidabilità dei dati e nuove modalità di gestione dei processi di business. Un risultato positivo di questo PoC ottenuto in uno dei settori più regolamentati al mondo può evidentemente aprire nuovi orizzonti di utilizzo per la Blockchain in altri settori.
Blockchain come soluzione per definire una impronta digitale immutabile dei dati
Carlo Brezigia, Responsabile dell’Information Security di Intesa Sanpaolo, spiega che con questo Proof Of Concept i dati vengono elaborati allo scopo di produrre un identificativo univoco nella forma di hash o digest in modo tale che corrisponde all’impronta digitale dell’input. Su questa impronta digitale viene legata una transazione Blockchain che ne permette la registrazione con modalità Blockchain. In questo modo: l’immutabilità garantita dalla struttura della Blockchain fornisce un timestamping solido e inoppugnabile che proverà sempre, senza possibilità di dubbio, l’esistenza di un certo dato in un suo specifico stato e in un preciso momento.
Il responsabile dell’Acceleratore Innovazione Retail di Intesa Sanpaolo Gianni Cavallina ha a sua volta osservato che il Centro per l’Innovazione di Intesa Sanpaolo sta sperimentando la tecnologia Blockchain da oltre due anni con l’obiettivo di affrontare la Blockchain da diverse prospettive cercando di sperimentare tutte le sue possibili declinazioni: sia nell’ambito di Blockchain pubbliche sia nel contesto di Blockchain di tipo privato.
Il ruolo delle Blockchain Pubbliche
Nel caso delle Blockchain pubbliche, Intesa Sanpaolo sta sperimentando le possibilità di diversi casi d’uso diversi casi d’uso come ad esempio quello della notarizzazione dei dati. In questo scenario la sperimentazione del PoC Intesa Sanpaolo con Deloitte e Eternity Wall punta a sfruttare i principi di sicurezza e di immutabilità fornite nativamente, dalle Blockchain pubbliche allo scopo rispondere con maggior efficacia ai requisiti regolamentari delle normative americane ed europee.
A sua volta Riccardo Casatta, CEO di Eternity Wall osserva che le modalità di approccio dei servizi di notarizzazione tradizionali sono oggi fondamentalmente basati sulla fiducia nelle controparti e passano attraverso processi operativi complessi con rischi e costi elevati. Diversamente le logiche Blockchain con l’OpenTimestamps, possono garantire l’indipendenza da qualunque provider e un elevato livello di sicurezza. Ricordiamo a questo proposito che Eternity Wall è una start up nata nel 2015 inizialmente come progetto collaterale che aveva come scopo la sperimentazione e la esplorazione di nuova opportunità di timestamping offerte dalla Blockchain ed è poi diventata una vera e propria azienda nel 2016 con l’obiettivo di fornire servizi nel campo della notarizzazione. In questo comparto ha sviluppato il protocollo standard OpenTimestamps. Eternity Wall è in particolare impegnata con partner bancari, assicurativi e tecnologici per la implementazione di soluzioni di notarizzazione.
Immagini fornite da Shutterstock