La Blockchain entra nell’agenda del produttore automobilistico Jaguar Land Rover: la società britannica, controllata dall’indiana Tata Motors, ha rivelato di avere in sperimentazione uno smart wallet che permetterà ai proprietari delle auto di guadagnare in criptovalute IOTA come ricompensa per la condivisione di dati utili. In buona sostanza, i conducenti che permetteranno ai loro veicoli connessi di segnalare dati utili (come la congestione del traffico, disservizi nelle strade, ecc) riceveranno automaticamente delle criptovalute sul proprio wallet, che potranno essere utilizzate per pagare pedaggi, parcheggi e ricarica per auto elettriche, ma anche per l’acquisto di beni non strettamente connessi con la guida. La tecnologia è al momento in fase di test presso il nuovo centro di sviluppo software di Jaguar a Shannon, in Irlanda, dove la funzionalità smart wallet è stata installata su alcuni veicoli tra cui Jaguar F-Pace e Range Rover Velar.
Non esiste ancora comunque una data ufficiale per la commercializzazione della soluzione, ha fatto sapere Jaguar, secondo cui questo come altri servizi per l’auto connessa rientrano nella strategia aziendale Destination zero il cui obiettivo è azzerare gli incidenti, gli ingorghi e le emissioni inquinanti. Non si tratta dunque del lancio di una criptovaluta Made in Jaguar ma di un nuovo servizio che si appoggerà a una criptovaluta esistente; anche altri progetti nel mondo dei trasporti hanno previsto l’utilizzo della bockchain come ricompensa per il data sharing degli utenti finali, a testimonianza delle potenzialità di questo meccanismo. L’annuncio ha fatto balzare il valore di Iota sui mercati di token e criptovalute (+17%, secondo CoinMarketCup).