Una delle prossime sfide nell’orizzonte del mondo della produzione e del manifatturiero in particolare è rappresentata dalla capacità di ripensare i prodotti stessi e il mondo della produzione attribuendo la massima importanza ai temi della sostenibilità. Una sostenibilità che ha visto evolvere la propria impronta anche in termini di percezione e che non si limita al solo impatto ambientale, che pure assume la massima priorità, ma che comprende tutti i fattori che determinano anche la qualità del lavoro, la qualità della vita e tutto ciò che attiene alla gestione delle risorse del nostro pianeta.
In questo senso stiamo assistendo alla crescita di una attenzione specifica e speciale che ha come obiettivo la volontà di influenzare e indirizzare le strategie e le decisioni delle imprese nel segno dei tre grandi temi dell’Environmental, del Social e della Governance ovvero delle logiche ESG. Ed è proprio con l’ESG che si è avviato un percorso che permette di misurare e di far conoscere in modo obiettivo i risultati delle imprese e delle organizzazioni che scelgono di investire e di indirizzare le loro attività allo scopo di garantire un impatto positivo sia a livello ambientale sia a livello sociale. Il tema della misurabilità di questi risultati rappresenta un salto culturale rispetto a un concetto di sostenibilità associato a principi etici, di straordinaria importanza ma spesso lasciati alla “buona volontà” delle organizzazioni.
La misurabilità permette il controllo e con il controllo è poi possibile sviluppare il confronto, lo sviluppo di percorsi, di roadmap e di benchmark e consente di avere chiara contezza di tutti i vantaggi ottenibili e dei costi correlati (sia dei costi legati all’azione sia dei costi legati alla “inazione”). Nello stesso tempo però la “misurabilità” necessita di infrastrutture e tecnologie adeguate e nello sviluppo di strategie e progetti orientati alla sostenibilità e il ruolo del digitale è destinato a crescere e ad assumere un peso determinante.
In questa prospettiva una delle parole chiave per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e per garantire controllo e affidabilità è rappresentata dalla Tracciabilità. La possibilità di tracciare in modo sicuro e affidabile un asset, un bene, un prodotto è il presupposto per poterlo controllare, per disporre di informazioni sul suo impatto, per metterlo in relazione con i dati relativi all’effettivo impatto sull’ambiente e per costruire un ecosistema di dati e di conoscenze che permettano anche di ridisegnare il prodotto affinché possa ridurre il proprio impatto nel rispetto dei suoi obiettivi, di business e di soddisfazione dei clienti finali.
Una piattaforma aperta per la tracciabilità dei prodotti
E’ su questo scenario che per il mondo manifatturiero, per le imprese di produzione, per le supply chain complesse una parte importante della risposta a queste esigenze può arrivare dalla blockchain. E in questo senso si colloca l’iniziativa del World Economic Forum WEF di dare vita a una piattaforma aperta per la tracciabilità che permetta di accelerare la trasparenza e la sostenibilità negli ecosistemi di produzione.
Il principio di queso progetto nasce dalla convinzione che la tecnologia blockchain può offrire la possibilità di mitigare i rischi legati alla gestione delle catene di approvvigionamento complesse consentendo una tracciabilità sicura dei dati relativi alle materie prime, ai prodotti, al loro impatto. La convinzione che sta alla base del progetto riguarda proprio il ruolo della blockchain come modalità di organizzazione e gestione dei dati per creare supply chain più efficienti e sostenibili. Secondo il WEF questo potenziale richiede unire l’adozione di una piattaforma blockchain con nuove piattaforme collaborative indipendenti. Lo scopo deve essere sia quello di avere una infrastruttura blockchain che permette di tracciare in modo affidabile i dati relativi ai prodotti ma anche di poter visualizzare e condividere tutti questi dati in modo facile e accessibile e di condividere i valori della tracciabilità tra le imprese e, in modalità appropriate, con i consumatori finali.
Grazie alla collaborazione con Everledger, Lenzing Group, TextileGenesis e l’International Trade Centre il WEF ha dato vita a una platform pubblica e indipendente basata su blockchain dedicata alla tracciabilità che permette di visualizzare i dati di supply chain complesse costituite da più aziende e attori. L’International Trade Centre ospita la sua mappa di sostenibilità (per visionare il servizio vai QUI) consente agli utenti, indipendentemente dalla loro posizione nella catena del valore, di comprendere meglio il panorama della sostenibilità.