Permettere agli studenti dei Collegi universitari di merito di dimostrare, anche all’estero, di avere acquisito le abilità specifiche richieste oggi dal mondo del lavoro. E’ questo l’obiettivo che ha spinto la Conferenza dei Collegi Universitari di Merito (CCUM), a introdurre un diploma digitale rilasciato e validato attraverso la tecnologia Blockchain.
Il “Diploma di Collegio”, consegnato agli studenti dopo aver superato con successo gli esami di valutazione, certifica le soft skills, competenze umane e relazionali come la capacità di lavorare in gruppo e secondo obiettivi, l’attitudine a risolvere i problemi, l’autonomia, l’abilità nell’organizzazione e nella pianificazione, acquisite durante il percorso formativo.
L’associazione che riunisce i 52 collegi di merito italiani accreditati dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca si è affidata al CIMEA (Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche) che, specializzato nel riconoscimento dei titoli di studi, ha sviluppato una piattaforma informatica Diplo-me che abilita la condivisione e la certificazione di validità dei titoli studio da parte di Università nazionali e internazionali.
La validità delle transazioni (in questo caso il rilascio e la condivisione dei titoli di studio) è certificata da tutti i membri della rete (possessori dei titoli, enti che li rilasciano ed enti certificatori), è tracciabile, visibile e non modificabile senza il consenso di tutti i partecipanti. Questo meccanismo proprio della blockchain rende i dati inseriti nelle piattaforma immutabili, certificati, trasferibili, digitali.
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