Che la Blockchain sia tema di forte attenzione per l’Unione Europea è cosa chiara da tempo.
Già lo scorso anno, la Commissione europea aveva pubblicato un interessante paper, nel quale spiegava in termini semplici i vantaggi della Blockchain nelle vite dei cittadini; poche settimane fa ha presentato un bando, con fondi ingenti destinati alla Blockchain per il sociale.
Ora, una nuova iniziativa, annunciata proprio in questi giorni.
La Commissione europea ha inaugurato un Osservatorio e forum dell’UE sulla blockchain, il cui compito è tenere traccia degli sviluppi tecnologici e di promuovere anche il ruolo delle realtà europee impegnate in questo fronte, proprio a ragione dei benefici, che in termini di tracciabilità e sicurezza, possono derivare dal loro utilizzo.
Per l’Unione Europea, non c’è solo Finance per la Blockchain
La Commissione non fa riferimento alle sole transazioni economiche, ma anche e soprattutto a tutto il fronte dei servizi digitali e dei possibili impatti sui cambiamenti dei modelli organizzativi e di business nei più diversi settori, dalla sanità alle assicurazioni, dal finance alla logistica, fino ai servizi pubblici.
Interessante, al di là delle dichiarazioni di interesse manifestate da Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale, e Valdis Dombrovskis, Vicepresidente responsabile per la Stabilità finanziaria, che sottolineano gli aspetti di sicurezza e innovazione della Blockchain, è la presa di posizione di Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l’Economia e la società digitali.
Per Gabriel, l’Europa deve essere all’avanguardia nello sviluppo della Blockchain e l’Unione Europea deve porre le condizioni propizie a questo stesso sviluppo.
Soprattutto l’obiettivo deve esserci un” mercato digitale unico per la blockchain a vantaggio di tutti i cittadini, invece di un mosaico di iniziative”.
Focus sulle best practice
Le iniziative in ambito Blockchain rientrano nel settimo programma quadro per la ricerca e in Horizon 2020, che da cinque anni ormai prevedono investimenti in ambito Blockchain. I fondi ci sono: entro i prossimi due anni ai progetti Blockchain sono destinati fondi fino a 340 milioni di euro.
In particolare, la Commissione punta ad ampliare le iniziative già in corso, mentre al nuovo osservatorio spetterà il compito di individuare sia i nuovi ambiti di sviluppo e applicazione, sia far crescere le competenze in merito sul territorio, sia ancora seguire le tendenze in atto.
L’obiettivo, in linea con gli obiettivi di Mariya Gabriel, è far sì che le esperienze e le best practice maturate possano diventare patrimonio comune in una logica di cooperazione transfrontaliera.
Il ruolo di ConsenSys
Il Forum vedrà per alt la partecipazione di tecnici, innovatori, cittadini, operatori del settore, pubbliche autorità, regolatori e supervisori, in un tavolo di confronto costantemente attivo.
Un ruolo importante in questo scenario spetta a ConsenSys, operatore ben noto soprattutto nel mondo Ethereum, che ha vinto il bando promosso a suo tempo dalla UE e dunque è partner dell’Osservatorio per le attività di divulgazione e per la gestione dello stesso Osservatorio e Forum.