Libra apre la “caccia ai bug” e offre premi da 10mila $

Il nuovo l The Libra Bug Bounty Program incoraggia gli sviluppatori a cercare bug e falle nel progetto Facebook Coin e soprattutto vuole incoraggiare lo sviluppo di una community di sviluppatori con un forte orientamento sulla qualità del software

Pubblicato il 29 Ago 2019

Schermata-2019-06-18-alle-15.40.58

Quanto vale una applicazione, una soluzione o una piattaforma di qualità? Tanto. Quanto vale scovare un bug e risolverlo prima che lo possa incidere negativamente sull’esperienza utente? Tantissimo. E quanto vale mediaticamente il messaggio che associa la qualità della piattaforma all’impegno, ben remunerato, di utenti e sviluppatori? Anche questo approccio ha un grande valore.

L’annuncio di Libra Association di premiare con cifre che arrivano a 10.000 $ la individuazione e segnalazione di bug rappresenta un segnale di fiducia e di convinzione nella possibilità di realizzare una blockchain innovativa per un sistema di pagamenti e banking innovativo, come appunto si ripropone di fare Libra.

The Libra Bug Bounty program

L’iniziativa arriva nella veste di The Libra Bug Bounty program ed è un invito è rivolto agli sviluppatori che sono chiamati a cercare e segnalare la presenza di bug per arrivare a garantire un lancio del progetto sicuro e affidabile.

Il Libra Bug Bounty program è parte integrante di un progetto che ha come obiettivo la creazione e il consolidamento di una community di developer a livello mondiale.

Il programma per rintracciare e scovare bug prevede tre grandi piani d’azione:

  • La disponibilità di documentazione e informazioni per favorire lo sviluppo di soluzioni più sicure per la blockchain con il coinvolgimento di developer sempre piú preparati
  • Premi per incoraggiare la massima attenzione alla ricerca di qualità che possono arrivare a 10.000 $
  • Una partnership con HackerOne per mettere energia e competenze nel Libra Bug Bounty program.

Alla ricerca di bug con una forma di crowdtesting?

Interessante l’opinione di Luca Manara che vede in questa operazione una declinazione del metodo Crowdtesting

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 5