Portare l’Initial Coin Offering anche al di fuori dei confini delle imprese blockchain-based. Si può fare? Che opportunità ci sono? La sfida di YOOmahn nasce da questa idea: raccogliere capitali attraverso l’emissione di token su blockchain per effettuare investimenti in imprese che non siano necessariamente legate alla blockchain. Su questa idea YOOmahn ha preparato un percorso che la porterà all’avvio di una ICO prevista per il 1 settembre con una serie di incontri on investitori istituzionali nei mesi di luglio ed agosto. L’approdo all’ICO di settembre è sostenuto anche da un paniere di oltre 100 opportunità di investimento in diversi settori come real estate, e-commerce, turismo, smart mobility, fintech e e-learing in diverse aree del mondo: America, Europa e Asia.
L’ICO prevede la immissione sul mercato di 100 milioni di YOO token (del valore nominale di 1 dollaro ciascuno), di cui il 94% disponibile per l’ICO che sarà aperta al pubblico appunto dal 1 settembre 2018. Il 5% dei token è detenuto dal team e l’1% è in mano agli sviluppatori e advisor. La raccolta minima è stata fissata 2,5 milioni di dollari e i token invenduti saranno distrutti.
Il piano d’azione di YOOmahn ideato e fondato da Kim Berger Christensen, CEO dell’operazione, Lorenzo Torquati, CFO del fondo, e Federico Ciccone, General Manager, intende offrire una forma di partecipazione innovativa al venture capital grazie all’utilizzo dei token come strumento di partecipazione diffusa al fondo e nello stesso tempo come modalità “democratica” di votazione per la scelta dei progetti di investimento.
L’accesso al fondo non sarà limitato solo agli investitori professionali e istituzionali, ma sarà aperto a tutti, e sfrutterà la scambiabilità dei token che consente di monetizzare l’investimento in qualunque momento con forme di negoziazione che possono fare riferimento alle “tradizionali” piattaforme di scambio. Solo per fare qualche esempio Binance, Bittrex e Forkdelta. Gli investitori potranno in questo modo gestire con maggior facilità il loro investimento senza la necessità di aspettare l’exit dopo 5/10 anni.
I possessori di YOO token riceveranno dividendi a partire dalla fine del terzo trimestre solare dopo la conclusione dell’ICO con questa forma di ripartizione: 50% del rendimento realizzato riaccreditato al titolare di token in criptovaluta Ethereum (in modo da garantire l’automatizzazione di questo processo), 40% della performance realizzata reinvestita in YOOmahn, espandendo quindi il patrimonio in gestione e aumentando il valore intrinseco di ciascun token YOO. Il restante 10% verrà utilizzato per finanziare i costi di gestione del fondo.