Nel dicembre del 2018 abbiamo dato evidenza a una importante iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico che aveva lo scopo di riunire un gruppo di 30 esperti a cui era affidato il compito di individuare e di rappresentare i punti qualificati per una strategia italiana verso la blockchain. (Leggi MISE: nominati gli esperti per blockchain e Intelligenza Artificiale e Blockchain e AI, l’Italia cerca una strategia: via ai lavori al Mise).
Per “strategia blockchain” si deve considerare un insieme di fattori che attengono alla tecnologia, alla identificazione di possibili sviluppi, alla valutazione delle competenze necessarie per sostenere determinate scelte accanto all’analisi delle prospettive socio-economiche che accompagnano modelli organizzativi ed economici di tipo decentralizzato.
Il percorso del gruppo di lavoro è arrivato a una tappa molto importante che prevede la discussione pubblica, ovvero la consultazione dei risultati raggiunti allo scopo di comprendere ulteriori prospettive e contare su altre competenze. La sintesi del documento di strategia nazionale realizzato dai 30 esperti è non solo pubblico, ma è oggetto appunto di una consultazione alla quale il MISE invita a partecipare tutti coloro che intendono contribuire agli sviluppi della blockchain nel nostro paese.
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Il lavoro che viene messo a disposizione per la consultazione: “Proposte per una strategia italiana in materia di tecnologie basate su registri condivisi e Blockchain” è ricco di indicazioni e stimoli e nello stesso te,po aperto. Lo scopo del lavoro è di condividere scelte che incideranno sui rapporti sociali e sull’economia nel medio e soprattutto nel lungo periodo. Non solo, la sfida, a nostro avviso più rilevante per questo confronto, è anche quella di misurarsi con le variabili che ancora contraddistinguono il framework tecnologico e “legale” nel quale si muove la blockchain e livello internazionale. Sono tante le variabili che possono incidere sulle scelte nazionali e sono tanti gli ambiti che occorre presidiare sviluppando competenze per evitare che scelte sovranazionali possano limitare le prospettive di sviluppo blockchain per il nostro paese. Crediamo che uno degli aspetti più importanti che stanno alla base della strategia blockchain dell’Italia (che valgono per qualsiasi altro paese) attengono alla predisposizione alla collaborazione internazionale, alla capacità di sviluppare competenze e relazioni in modo da partecipare attivamente ai tavoli sui quali direttamente (o indirettamente) si determinano standard tecnologici o ispirano principi normativi.
Anche allo scopo di invitare la partecipazione a questa consultazione ricordiamo in sintesi le raccomandazioni e le indicazioni degli esperti che hanno collaborato con il MISE e che si sono concentrate su una serie di punti che hanno un impatto diretto e rilevante sulle scelte di sviluppo della blockchain nel nostro paese:
- Quadro regolamentare competitivo
- Investimenti per la Blockchain/DLT e per tecnologie come IoT e 5G
- Focalizzazione sui campi applicativi della tecnologia che possono portare più valore nei settori chiave dell’economia Italiana
- Efficienza ed efficacia nell’interazione con la PA grazie al principio Once-Only e alla decentralizzazione
- Cooperazione europea ed internazionale grazie all’EBSI (European Blockchain Systems Infrastucture)
- Favorire modelli di circular economy, in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile;
- Informazione e conoscenza verso Blockchain/DLT
La consultazione è aperta sino al 20 luglio. A conclusione di questa raccolta di osservazioni, opinioni e proposte il Governo completerà la redazione della strategia nazionale per Blockchain e registri distribuiti.