Nelle scorse settimane abbiamo dato evidenza alle importanti iniziative del Ministero dello Sviluppo Economico MISE sulla costituzione dei due gruppi di esperti che hanno il compito di affiancare il Governo nella definizione di una strategia nazionale sui registri distribuiti, blockchain e sull’Intelligenza artificiale
Per blockchain e AI sono peraltro previsti investimenti nella Legge di Bilancio 2019 (Maxiemendamento, ecco i fondi per Industry 4.0, cyber security, blockchain, AI e IoT e La blockchain nella legge di bilancio 2019 ) e più volte è stato osservato, in particolare da Marco Bellezza, Consigliere giuridico per le comunicazioni e l’innovazione digitale del Ministro dello Sviluppo Economico l’importanza di favorire lo sviluppo di progetti dedicati alla certificazione delle filiere e della supply chain agroalimentare in particolare, per proteggere e valorizzare il Made in Italy.
Un progetto pilota affidato a IBM
Ed è proprio su questo tema che si focalizza l’avvio del Progetto Pilota promosso dal MISE per sfruttare la tecnologia Blockchain per la creazione di nuove forme di tutela del Made in Italy.
Si terrà presso la sala Parlamentino del Ministero dello sviluppo economico il prossimo 13 marzo, alle ore 11, come sottolinea una nota del MISE (leggi qui), la presentazione del Progetto affidato ad IBM, che prevede uno studio di fattibilità finalizzato a sviluppare un modello di riferimento per i settori del Made in Italy. Il progetto guarda ai temi della tracciabilità dei prodotti lungo la filiera, punta a dare risposte nuove alla domanda di certificazione verso il consumatore finale, intende strutturare una filiera in grado di fornire garanzie sulla provenienza dei prodotti agroalimentari e nello stesso tempo che consenta di mettere a disposizione delle imprese nuovi strumenti di contrasto alla contraffazione.
L’evento prevede l’intervento del Sottosegretario Andrea Cioffi, delle Associazioni di settore, di rappresentanti IBM e del Consigliere per le comunicazioni e l’innovazione digitale del MISE, Marco Bellezza.
La nota riporta che lo studio di fattibilità parte dalle prospettive della Blockchain per la filiera del tessile-abbigliamento, (con la partecipazione di 26 imprese) per procedere con una fase di esplorazione e design thinking per la individuazione di casi specifici e di processi produttivi ai quali applicare la Blockchain. Tra gli obiettivi, la realizzazione di uno studio di riepilogo delle condizioni di fattibilità per le filiere del settore .