Portare la Blockchain all’attenzione delle istituzioni e delle imprese facendo leva su casi concreti e sull’impegno di imprese che credono in questa tecnologia e in questo paradigma. L’obiettivo di ABIE, la nuova Associazione Blockchain Imprese ed Enti, è ispirato alla concretezza, all’impegno di aiutare sia il mondo del business sia le pubbliche amministrazioni a passare dalla teoria ai progetti. E l’iniziativa debutta grazie all’impegno e all’idea di Giuliano Pierucci in particolare (che unisce adesso la carica di Ceo di B2Lab a quella di Presidente di ABIE) e di altri associati della prima ora che hanno deciso di credere e di impegnarsi in questa avventura allo scopo primario di far crescere l’ecosistema Blockchain favorendone prima di tutto la diffusione di conoscenza. Ed è proprio da Pierucci che abbiamo voluto capire gli obiettivi e le logiche della nuova associazione.
Perché una nuova associazione per il mondo Blockchain?
Con ABIE vogliamo lavorare per sviluppare una serie di attività per possono favorire l’incontro tra le tecnologie Blockchain e DLT e il mondo delle industrie, delle amministrazioni, degli enti, delle organizzazioni.
Che attività intendete svolgere?
Vogliamo lavorare sulla conoscenza dei progetti, delle esperienze, dei casi di riferimento; vogliamo portare use case e fare comunicazione e promozione di questa conoscenza e di tutto quello che “si può fare” con la Blockchain. Per afre questo daremo vita a dei working group con la partecipazione di associati e di figure che possono portare un contributo di esperienza, di studio, di sperimentazione. Con queste azioni vogliamo dare un contributo allo sviluppo della regolamentazione, italiana e internazionale, intendiamo rappresentare gli associati presso Autorità, Enti e Istituzioni e sviluppare forme di collaborazione con associazioni analoghe, anche di altri Paesi.
A chi vi rivolgete?
A chi opera nella Blockchain ovviamente, ma non solo. Ci rivolgiamo anche alle aziende che guardano con sempre maggiore interesse alla Blockchain, al mondo dei professionisti alle piccole e medie imprese. Per tutte queste realtà che stanno cominciando a interrogarsi su cosa è la Blockchain e su come utilizzarla vogliamo diventare un punto di riferimento per aumentare conoscenza e consapevolezza.
A quali ambiti o industry vi rivolgete in modo particolare?
Vediamo oggi molta attenzione nell’ambito della Digital identity, nel fenomeno ICO, nell’e-voting, nei progetti di crowdfunding e nella Tokenization, nella domanda di nuovi modelli per la gestione di esigenze di certificazione e di privacy. Se guardiamo poi alle industry vediamo attenzione nell’integrazione tra Blockchain e Industria 4.0 e nell’Internet of Things più in generale a supporto di filiere, come ad esempio nell’agrifood. In ogni caso più che di industry specifiche lavoriamo per portare supporto e valore in tutti quegli ambiti che hanno la necessità di monitorare e organizzare in modo innovativo i processi.
Ma facciamo un passo indietro, da dove nasce questa idea?
Partiamo dalla considerazione che l’attenzione sul tema delle Cryptovalute e delle Blockchain è sempre più forte e si sta estendendo velocemente anche a tutto il mondo delle imprese e delle supply chain. Abbiamo colto in questa crescita alcuni limiti e ostacoli. Da una parte appunto una evidente domanda di conoscenza e dall’altra le necessità di sviluppare azioni di advocacy e di lobby in favore della Blockchain proprio per favorire lo sviluppo del mercato. E abbiamo voluto costituire un gruppo di figure che desiderano impegnarsi per portare la Blockchain a livello istituzionale. Lo scorso dicembre durante l’incontro ECIS (European Council for ICO Self Regulation) tenutosi a Parigi abbiamo presentato tra l’altro un contributo sulla regolamentazione delle ICO.
Chi sono i soci, in termini di tipologia di figure e di imprese?
ABIE parte con un team di Imprenditori, managers, consulenti con esperienze tanto nei settori dell’ICT quanto del mondo corporate e corporate finance.
Per saperne di più sull’associazione e sulle sue attività ABIEItalia.org