Il nome della piattaforma è “Noku custom token”, e consente a chiunque di creare un proprio token, il gettone virtuale realizzato utilizzando la distributed ledger tecnology, a cui comunemente ricorrono molte startup come merce di scambio che consente agli utenti di usufruire di determinati servizi. A lanciarla nei mesi scorsi è la startup svizzera Noku, che si serve di una community di 20 programmatori per realizzare iniziative legate al mondo della blockchain e della cryptovalute.
“Grazie a Noku Custom Token, dove chiunque può creare il proprio token senza dover scrivere nessuna riga di codice – afferma Roberto Gorini, ceo di Noku, che oltre ad aver ideato questa attività imprenditoriale è l’autore di “Matrix economy”, pubblicato nel 2014, e di “Cryptoeconomy”, datato 2016 – L’utente – spiega Gorini – può scegliere il nome, l’acronimo e il logo del proprio token e altri parametri, come la ‘total supply’, ovvero il numero globale di token che si possono emettere”. Tra le opzioni possibili anche il “burning”, cioè la possibilità ritirare il token dal mercato.
La tokenization dei modelli economici
“Possono essere tanti i motivi per cui una persona può decidere di emettere un token -sottolinea l’imprenditore – Con i nostri servizi vogliamo supportare la ‘tokenization‘ dei modelli economici, che sarà un tema ricorrente nei prossimi anni”.
Tra le motivazioni per cui può essere emesso un token ci sono la distribuzione di una parte dei profitti di una società ai “token holder”: per dare cioè alle persone che hanno acquistato i token nella fase di lancio di una startup un riconoscimento economico per la loro scelta.
Anche Noku, per finanziare il proprio progetto, ha emesso nel 2017 una Ico (initial coin offering), dando vita alla cryptovaluta “Noku master token”, sedendosi si Ethereum. Tra i servizi offerti da Noku c’è anche un web wallet attraverso il quale gli utenti possono gestire il proprio portafoglio di valute virtuali. Tra le ultime novità lanciate da Noku c’è inoltre il “Noku Mobile Wallet”, un wallet mobile che supporta al momento Ethereum e token ERC-20, ma che in prospettiva supporterà anche Eos, Btc, Zec.