Dopo l’esperienza pilota del Comune di Barletta che per primo ha iniziato a notarizzare il proprio Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) su una blockchain permissionless, successivamente al primo caso di notarizzazione del programma di mandato del neo Sindaco di Giovinazzo quale nuova forma di disruptive participation, anche il Comune capoluogo di Regione ha deciso di notarizzare su infrastruttura blockchain permssionless Algorand il PIAO recentemente adottato.
PIAO: cosa significa Blockchain per la PA
Il PIAO si innesta in un percorso normativo e regolamentare di transizione del precedente monadismo pianificatorio alla pianificazione integrata. Detto percorso è stato abbastanza lungo e travagliato; lo stesso è stato ispirato dalla volontà (i fatti ci diranno nel tempo se sarà tale) di snellire gli oneri programmatori delle PP.AA. promuovendo al contempo il pluralismo del confronto con i vari soggetti chiamati ad esprimersi sulla riforma introdotta dall’art. 6 del D.L. 80.2021. La complessità di questo iter ha portato il Ministro della PP.AA. a coniare l’ossimoro “semplificare è complicato”.
Il PIAO, sostituisce i precedenti piani della performance, di prevenzione della corruzione, del fabbisogno del personale, di organizzazione del lavoro agile, della formazione, delle razionalizzazione, di audit, ecc. Come evidenziato dal Consiglio di Stato e da autorevoli commentatori, non è la somma dei singoli piani, ma una nuova architettura pianificatoria tesa a sviluppare politiche generatrici di valore pubblico.
Il PIAO soggiace ai classici principi ed obblighi di trasparenza e pubblicazione (è stato creato anche un portale dedicato), ma organi – Commissioni Parlamentari – tenuti ad esprimere propri pareri sul sotteso sistema regolamentare introdotto dalla norma di cui innanzi, in modo esplicito, hanno evidenziato l’utilità per le PP.AA. di sviluppare nei propri processi soluzioni basate su tecnologie blockchian.
Anche il Comune di Bari con la Blockchain per notarizzare il PIAO
Il Comune di Bari è una amministrazione apripista nell’implementazione di queste tecnologie (si pensi, tra gli altri, al progetto delle fideiussioni digitali o alla gestione dello smart working tramite smart contract), quindi non ha potuto non considerare l’utilità di approcciarsi alla pianificazione integrata valorizzando il supporto che le disruptive technology possono offrire.
Il Comune di Bari è una delle prime amministrazioni italiane che ha aderito al network di organizzazioni impegnate nello sviluppo e nella promozione di soluzione blockchain based – Italia4Blockchain – ed in questo consesso ha siglato una partnership con l’azienda Blockchain Italia per utilizzare, attraverso l’applicazione di notarizzazione custodia e multifirma Dedit.io, il protocollo blockchain carbon negative Algorand e lavorare congiuntamente a inediti approcci che permettano di generare valore dall’utilizzo di detta tecnologia.
Non è un caso che si sia fatto ricorso, tra le varie infrastrutture blockchain esattamente a quella Algorand. Da un lato come dice il CEO di Blockchian Italia – Pietro Azzara – questa è una tecnologia dalla mente e dal cuore italiano, essendo stata ideata e progettata dal connazionale premio Turing e docente del MIT di Boston prof. Silvio Micali, dall’altro, come riferisce il Direttore del Servizio Finanziario del Comune di Bari – Giuseppe Ninni – l’utilità, la sostenibilità e la resilienza di questa tecnologia è stata anche promossa a livello nazionale come evidenziato da Bankitalia in un paper di recente pubblicazione.
Questo ulteriore testimonianza è la prova di come la tecnologia blockchain sia sempre più utilizzata anche nel settore pubblico e come l’Italia stia rafforzando la propria posizione nell’ambito del ranking dei Paesi maggiormente impegnati nell’implementazione di tecnologie blockchain.