Spingere l’economia circolare è ormai una necessità: lo chiede l’ambiente, lo ribadiscono i legislatori europei. Ma come farlo? Ecco il problema. Se fino ad ora la logica prevalente è stata quella della punizione, colpendo chi non ricicla o ricicla in modo errato, non è detto che il domani possa fondarsi su un approccio diverso. Magari opposto.
Questa, almeno, è l’idea di Affidaty, una delle realtà più fertili in termini di soluzioni digital innovative e rivoluzionarie, improntata in particolare all’identificazione e all’approfondimento delle più moderne tecnologie di gestione e condivisione dei dati, anche in blockchain.
“Cosa succederebbe se capovolgessimo il sistema? Se invece di punire chi sbaglia, incentivassimo positivamente le persone e le aziende a compiere più gesti virtuosi?”, domanda infatti l’azienda, che è anche co-founder di Infrachain (organizzazione che promuove ogni l’uso della tecnologia blockchain in ambito Data protection). La risposta prende il nome di EcoCoin ed è nient’altro che un’originale erogazione del più banale incentivo capace di muovere le azioni umane: il denaro.
“Le valute legali, come euro, sterline e dollari, incentivano miliardi di persone in tutto il mondo, ogni giorno – spiega Affidaty -. Sembra quindi logico pensare a un nuovo asset digitale che valorizzi e premi le azioni sostenibili”. Ecco dunque con quale logica nasce EcoCoin, una moneta complementare che premia i comportamenti virtuosi, con benefici diretti nei portafogli dei cittadini e come approccio a logiche di circular economy
La prima sperimentazione è già al lancio grazie alla collaborazione con il Distretto unico del Commercio del Comune di Ginosa e Marina: a partire da fine aprile, EcoCoin sarà spendibile all’interno delle attività convenzionate del Comune e sarà erogata direttamente nei wallet dei cittadini tramite app comunale, interagendo tramite smartphone con degli speciali eco-compattatori per il riciclo di materiale plastico.
Un esempio di “sharing economy”
La filosofia che regge il progetto è denominata “Sharing economy design” ed è un modello sinottico che ha l’obiettivo di favorire il rispetto dei tempi e dei cicli della natura, creando valore negli atti quotidiani del singolo volti a migliorare la qualità di vita della collettività. In questo senso, EcoCoin by Affidaty nasce per dare valore concreto ad azioni quali riciclo, utilizzo di mezzi a emissioni zero o qualsiasi altro comportamento sostenibile e per favorire logiche di circular economy.
“Attraverso l’EcoCoin – chiariscono i promotori – , vogliamo progettare e implementare un concept sostenibile che mette insieme aziende di fiducia, territori, Comuni e singoli cittadini, i quali, connessi attraverso la tecnologia blockchain Trinci by Affidaty, diventano in grado di sbloccare l’enorme quantità di valore contenuta in semplici gesti virtuosi, finora intrappolati all’interno di un’economia non condivisa”.
Dai sensori IoT alla generazione di valore
Ma, tecnologicamente parlando, come si lega un semplice gesto alla creazione di una risorsa digitale con valore? La chiave è una composizione di più fattori: da un lato i sensori interconnessi di ultima generazione (IoT), con i quali è possibile collegare uomo e macchina; dall’altro il ricorso alla blockchain, che garantisce l’immutabilità del dato, la misurazione dell’azione sostenibile e quindi la generazione del valore ad essa attribuita.
“Ecco come connettiamo un cittadino a un raccoglitore intelligente di rifiuti, premiandolo per ogni sua interazione”, spiega Affidaty.
Nel dettaglio, il processo è il risultato di una semplice sequenza di azioni: il cittadino crea il proprio profilo con wallet associato, quindi si interfaccia con il raccoglitore comunale di rifiuti e inserisce i rifiuti da riciclare. A quel punto il raccoglitore misura la quantità di rifiuti e genera EcoCoin, che il cittadino spenderà nei circuiti convenzionati all’interno del Comune. Una piattaforma che permette appunto di avviare e consolidare progetti di circular economy.
Vantaggi a 360 gradi
I vantaggi di una simile soluzione non si limitano al semplice beneficio economico “intascato” dal cittadino. Se, infatti, – lato utente – ogni EcoCoin guadagnato consente di ottenere sconti su servizi e beni, è anche vero che ogni EcoCoin incassato è spendibile negli altri store interni all’App oppure può essere ceduto al Comune in cambio di agevolazioni tributarie. Maggiori saranno gli EcoCoin accettati e minori saranno le tasse comunali da dover versare. Inoltre, ogni EcoCoin erogato è la dimostrazione misurabile del successo di una campagna di sensibilizzazione e valorizzazione del cittadino verso la sostenibilità ambientale.
Ma a chi si rivolge la soluzione? “I beneficiari della nostra tecnologia – spiega Affidaty – inizialmente saranno coloro che operano in settori con altissime dispersioni nella gestione documentale: dalle banche ai governi, al settore turistico alla Gdo, sino all’istruzione e alla logistica, ma anche assicurazioni, dogane, trasporto pubblico, enti certificato e strutture sanitarie”.