Per gli indumenti che acquistano, i consumatori richiedono sempre maggiori garanzie in termini di sostenibilità ed eticità relativamente ai processi di produzione. In risposta, un numero sempre maggiore di brand del settore del Fashion sceglie tecnologie digitali come la blockchain per assicurare l’autenticità dei propri capi e dimostrare di aver adottato pratiche di moda virtuose. E’ il caso di Piacenza 1733, produttore italiano di tessuti di lusso che, dopo tre anni di collaborazione con IBM Research, permette ora ai clienti di disporre di una dichiarazione non falsificabile della provenienza dei capi, che comprova l’affidabilità delle informazioni ricevute; che consente di seguire il viaggio dei tessuti top di gamma, grazie a un sistema di tracciabilità che ne certifica l’autenticità; accanto a tutto questo consente inoltre di disporre di una visione completa degli ordini effettuati e delle spedizioni.
QR Code per l’origine, l’autenticità e la sostenibilità dei capi: from sheep to shop
E’ la conclusione di un percorso che ha portato, grazie all’adozione della blockchain di IBM, alla digitalizzazione dell’intera supply chain, from sheep to shop. Avvalendosi dell’analisi dei Big data, Piacenza 1733 ha potuto non solo rendere la propria supply chain più efficiente e sostenibile, ma anche in grado di offrire ai clienti maggiore certezza riguardo ogni fase del processo produttivo, consultabile tramite un QR Code apposto sull’etichetta di ciascun capo confezionato. Un plus richiesto da oltre 3 italiani su 4 (secondo lo studio “Fashion Sustainability” di Morning Consult, realizzato per conto di IBM) i quali desiderano più garanzie sull’origine del prodotto (60%), sull’autenticità del marchio (55%) e sull’origine biologica dei tessuti, inclusi trattamenti senza pericolosi pesticidi e agenti chimici (54%).
“Siamo noti nell’industria dell’abbigliamento e degli accessori top di gamma e riforniamo alcuni dei più famosi designer al mondo con i nostri tessuti esclusivi, garantendo un alto livello di personalizzazione: i nostri prodotti richiedono fino a 70 passaggi e sono unici per materia prima, stile e colore” racconta Carlo Piacenza, CEO di Piacenza 1733 che aggiunge “Per noi è fondamentale fornire ai nostri clienti un’innovazione di alto livello e qualità, e la collaborazione con un leader tecnologico come IBM ci consente di collaborare per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi di completa tracciabilità e salvaguardia dell’ambiente”.
Una supply chain tracciabile e rispettosa dell’ambiente
IBM Research di Haifa (Israele) ha sfruttato il potenziale della piattaforma IBM Blockchain Transparent Supply (IBM BTS) per tracciare la produzione dei tessuti dall’origine alla vendita, raccogliendo ogni tipo di dettaglio sui capi lavorati, incluso chi, dove, quando e in che condizioni ha prodotto ciascun indumento, ma anche tutti gli elementi che contribuiscono a creare un prodotto sostenibile. I titolari dei brand che concedono la licenza dei propri prodotti o marchi, possono utilizzare la tecnologia blockchain per tracciare le vendite e i pagamenti delle royalty. Gli attori della supply chain hanno invece la possibilità di tracciare il luogo in cui si svolgono le diverse fasi di produzione per determinare la presenza di vantaggi doganali in base agli incentivi e alle norme vigenti.
L’iniziativa è entrata a far parte del progetto di ricerca EU BOOST4.0 che, a partire dal 1° gennaio 2018 e con una durata di 3 anni, rappresenta la più grande iniziativa dell’UE in Big Data for Industry 4.0. Con un budget di 20 milioni di euro e un investimento privato di 100 milioni di euro, Boost 4.0 porterà alla costruzione dello European Industrial Data Space per migliorare la competitività dell’Industria 4.0 europea guidandola all’introduzione dei Big Data in fabbrica e fornendo gli strumenti necessari per trarne il massimo beneficio. IBM e Piacenza sono due dei 50 partner di 16 paesi coinvolti nell’iniziativa.
Favorire la ripresa del Fashion nel rispetto dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite
Nell’era post-Covid, progetti come quello avviato da Piacenza 1733 possono aiutare i principali attori del fashion a differenziarsi, alimentando l’interesse e incentivando la domanda dei consumatori man mano che vengono dimostrati i benefici di tracciabilità, trasparenza, provenienza e appartenenza a una rete commerciale affidabile.
E poi tecnologie abilitanti come IBM Blockchain possono aiutare l’industria della moda a conoscere la propria supply chain in modo approfondito, supportando il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, ad esempio, eliminare la povertà (n° 1), raggiungere l’uguaglianza di genere (n° 5), garantire produzione e consumo sostenibili (n° 12), combattere i cambiamenti climatici (n° 13), preservare le risorse marine (n° 14), e proteggere l’ecosistema terrestre (n° 15).
In linea con gli SDGs e con la propria strategia di sostenibilità, Fratelli Piacenza persegue l’obiettivo di ridurre la propria impronta ambientale, seguendo un piano ambizioso basato su cinque pilastri: Persone, Pianeta, Prodotto, Processi e Partnership.