San Marino, al via il nuovo Decreto Blockchain: più chiarezza normativa e benefici fiscali

Presentato ufficialmente il nuovo Decreto Delegato sulla Blockchain di San Marino: l’obiettivo è attirare gli investimenti trasformare la Repubblica in un hub tecnologico globale

Pubblicato il 28 Feb 2019

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Un quadro normativo completo sulla Blockchain, in modo da attirare investimenti e progetti: la Repubblica di San Marino ha presentato il nuovo Decreto Delegato Blockchain, che si propone di garantire maggiore trasparenza, chiarezza e semplicità normativa in materia, facendo della Repubblica del Monte Titano un hub tecnologico a livello mondiale. Più nel dettaglio, il Decreto Delegato Blockchain, oltre a riconoscere la tecnologia blockchain con una definizione chiara e semplice, disciplina l’emissione di due distinte categorie di strumenti digitali (token): i token di utilizzo (che consentono l’accesso futuro ai prodotti e servizi offerti da un’azienda e, pertanto, non costituiscono un investimento né soggiacciono alle regole proprie delle attività di investimento) e i token di investimento (security token, strumenti digitali il cui valore deriva da un asset sottostante – azioni, strumenti finanziari partecipativi e titoli di debito dell’emittente – che può essere scambiato).  Resta invece fuori dal Decreto la disciplina delle criptovalute, ritenute strettamente correlate alle regole del mercato monetario e dei servizi di pagamento.

Le regole per le ITO: Initial Token Offering

Secondo il Decreto, nel momento in cui un Ente Blockchain emetterà token per farli acquistare dagli utenti (la cosiddetta ITO, Initial Token Offering ovvero Offerta Iniziale di Token) dovrà sottostare a specifiche regole, alcune comuni a entrambe le categorie di token: elaborazione di whitepaper e nota di sintesi, oltre all’obbligo di effettuare una pubblicità relativa all’offerta di token che sia chiaramente identificabile e che rechi informazioni accurate e non ingannevoli.  Nel caso di token di investimento, ritenuta una tipologia che necessita di un livello più alto di tutela, per l’offerta al pubblico sarà necessario predisporre un vero e proprio prospetto informativo, in linea con le previsioni della LISF e della Direttiva Europea “Prospetti”.

Nel nuovo contesto normativo della Repubblica un ruolo chiave è stato affidato a San Marino Innovation, che avrà  il potere di condizionare l’offerta grazie a una serie di misure rafforzate a tutela dell’utente e del mercato. In particolare, l’Istituto potrà richiedere un’integrazione delle informazioni fornite dall’Ente Blockchain, in modo da preservare la trasparenza e la credibilità del sistema, così come proibire o sospendere l’offerta/pubblicità in caso di violazione delle disposizioni di legge.

La disciplina fiscale per gli utility token

Particolarmente importanti sono poi le novità introdotte dal Decreto relativamente alla disciplina fiscale: in buona sostanza i token di utilizzo utility token sono assimilati a valute estere, mentre quelli di investimento a azioni, strumenti finanziari partecipativi o titoli di debito dell’emittente a seconda dello strumento sottostante. Questo approccio dovrebbe permettere di conoscere esattamente il regime di tassazione senza margini di interpretazione, garantendo così l’attrattività del sistema. Anche perchè il Decreto Delegato Blockchain prevede un’esenzione fiscale ai fini IGR per quanto riguarda i redditi realizzati attraverso operazioni effettuate con i token disciplinati nella disposizione.

Innovazione al centro della strategia di sviluppo

“Siamo la Repubblica più antica del mondo e siamo orgogliosi di iniziare una trasformazione guidata dalla tecnologia – ha sottolineato il Segretario di Stato della Repubblica di San Marino, Andrea Zafferani – Il nostro obiettivo è quello di far crescere il settore dell’innovazione che è al centro della nostra nuova strategia di sviluppo. Vogliamo rendere il nostro Paese un hub tecnologico a livello internazionale e un partner legislativo per tutti coloro che vorranno sviluppare i propri progetti blockchain nella nostra realtà, potendo ritrovarvi un terreno fertile e un quadro giuridico ideale. In questo senso, il Decreto Blockchain rappresenta un tassello fondamentale di un percorso che abbiamo già intrapreso con il recente varo di un Decreto Innovazione, specificamente rivolto alle imprese ad alto contenuto tecnologico, sia start-up che grandi aziende, anch’esso frutto della collaborazione con San Marino Innovation, e che proseguirà con altre iniziative”.

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