Spunta Project di ABI, la blockchain per la riconciliazione interbancaria

L’utilizzo della blockchain per la “spunta interbancaria”, con l’obiettivo di semplificare e standardizzare i processi di riconciliazione tra istituti di credito. Un progetto per verificare le opportunità aperte dall’utilizzo di questa tecnologia e per valutare ulteriori applicazioni ai processi bancari nazionali e internazionali

Pubblicato il 16 Feb 2019

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Spunta Project, un’applicazione basata su blockchain per riconciliazioni interbancarie, ha superato i test della fase di sperimentazione e passa alla fase di pre-produzione. Ad oggi, 18 banche, che rappresentano il 78% del settore bancario italiano in termini di numero di dipendenti, sono attivamente coinvolte nella sperimentazione, selezione e implementazione della nuova tecnologia distribuita.

Il progetto, coordinato da ABI Lab, il centro di ricerca e innovazione bancario promosso dall’Associazione bancaria italiana (ABI), insieme ai partner tecnici NTT Data, SIA, e la piattaforma Corda di R3, mira a implementare la blockchain nei processi interbancari. L’obiettivo è fornire trasparenza e visibilità dei dati, esecuzione più rapida delle transazioni e la possibilità di eseguire controlli e scambi direttamente all’interno dell’applicazione.

Riconciliazione interbancaria italiana come campo d’azione

La riconciliazione che verifica la corrispondenza delle attività di due diverse banche, ad esempio le transazioni tra due clienti di due diverse banche, è un processo interbancario basato su registri bilaterali, ha ancora un basso livello di standardizzazione e manca di processi operativi avanzati. Il regolamento relativo alle riconciliazioni è basato su un accordo interbancario creato nel 1978, riveduto nel 1987 e ulteriormente modificato negli anni ’90.

Tra i principali vantaggi riconosciuti dagli esperti per le applicazioni blockchain riguardano la verifica automatica delle transazioni non corrispondenti basate su un algoritmo condiviso; la standardizzazione del processo e di un singolo protocollo di comunicazione; la visibilità delle transazioni tra le parti. Il processo attuato prevede la riconciliazione dei flussi e delle transazioni e la gestione delle transazioni in sospeso.

L’utilizzo di un DLT autorizzato consente di evitare gli inconvenienti a volte associati alla blockchain. Nel mondo autorizzato non esiste attività di mining, l’attività tipica delle cripto-valute, intesa a convalidare le transazioni sui nodi. Pertanto, non è previsto un elevato consumo di energia. La privacy dei dati è assicurata. Lo scambio di informazioni nel progetto Spunta avviene attraverso canali bilaterali privati.

Stato e sviluppo del progetto

Sono stati effettuati test iniziali sulla piattaforma DLT (Distributed Ledger Technology) e sulla gestione delle transazioni con il coinvolgimento delle banche. Altri sviluppi riguarderanno la gestione delle riconciliazioni tra gruppi, la creazione di rapporti affidabili per i revisori e il perfezionamento dell’algoritmo di corrispondenza. I prossimi passi includeranno test tecnici della stabilità della piattaforma per verificare le prestazioni complessive simulando la fase di produzione per l’intero settore bancario italiano. Un simulatore di dati genererà volumi di transazioni per un periodo di 365 giorni, in un ambiente geograficamente distribuito e connessa tramite una rete privata.

L’annuncio di ABI (Associazione Bancaria Italiana) dell’applicazione per le riconciliazioni interbancarie, Spunta Project, conferma i continui sviluppi nell’utilizzo della tecnologia blockchain oltre le criptovalute.

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