Offrire un’analisi critica dei potenziali benefici e rischi legali della tecnologia blockchain; analizzare le opportunità offerte e le possibili modalità di regolamentazione; presentare progetti di distributed ledger technology applicati alla società in ottica di sostenibilità ed in ultimo, riunire accademici, studenti, professionisti e mondo dell’industria per discutere il ruolo futuro dei governi e le sfide alla fiducia pubblica.
Sono questi i temi che verranno affrontati in occasione del convegno “Good for All: Towards a Paradigm Shift. Blockchain Law and Governance” organizzato dal Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale dell’Università degli Studi di Milano, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Milano che si terrà a Milano nelle giornate del 25 e 26 ottobre dalle ore 9.30 alle 18.00.
I relatori, internazionali, europei e italiani (O. Goodenough, A. Zwitter, P. Ciocca, G. Zucco) rifletteranno sul se e sul come le nuove tecnologie, tra cui la blockchain, stanno portando a un cambio di paradigma. Il proposito è di comprendere se gli effetti prodotti dall’evoluzione tecnologica debbano essere regolamentati implementando nuovi strumenti normativi, ovvero se il tradizionale quadro giuridico, a livello sia nazionale che sovranazionale, si presti a essere emendato per disciplinare anche i nuovi strumenti giuridici ed economici nonché i più recenti fenomeni sociali.
Fintech, Sustainability e Governance
Nella prima giornata, dopo l’introduzione da parte delle Istituzioni, CONSOB (Commissione nazionale per le società e la Borsa) e Banca d’Italia, si affronteranno le questioni sollevate dall’espansione della tecnologia blockchain. Seguiranno diversi panel in cui si tratterà di questioni economiche, e dei riflessi delle cripto-monete sul mondo della finanza; parallelamente si indagherà sui nuovi modelli contrattuali, smart (legal) contracts, interrogandosi sugli effetti giuridici dai medesimi prodotti.
Nella mattinata del 26 ottobre si esaminerà il ruolo della tecnologia blockchain al servizio dello sviluppo sostenibile. In particolare, si discuterà sull’utilizzo delle nuove tecnologie per implementare i Sustainable Development Goals stabiliti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Seguiranno poi due sessioni parallele: una esaminerà se e come la tecnologia blockchain possa modificare i procedimenti di risoluzione delle controversie tra privati; l’altra indagherà sul Regolamento europeo sulla tutela dei dati personali (GDPR) e, più in generale, delle questioni di tutela della privacy il cui rispetto sembra essere pregiudicato dalla diffusione delle nuove tecnologie. I lavori saranno chiusi da Tony Lai, Professore di The Stanford Center for Legal Informatics (CODEX).
Per registrarsi all’evento, occorre farlo tramiCONSOBte questo link.