Avaya Point Of View

Collaborazione a misura di PMI: i vantaggi di Avaya Cloud Office

La piattaforma Avaya permette a qualsiasi impresa di sfruttare al massimo i nuovi paradigmi di lavoro smart e ibrido, a prescindere dalla situazione di partenza del sistema di comunicazione in essere. Inoltre, garantisce tutti i benefici di flessibilità e resilienza del cloud, che si traducono in un business molto più agile

Pubblicato il 19 Mag 2022

Avaya Cloud Office

Gli eventi degli ultimi anni hanno obbligato le imprese, soprattutto le PMI, a modernizzare i modelli di lavoro e i relativi strumenti abilitanti, tra i quali le piattaforme di comunicazione unificata. Lo confermano previsioni molto positive: secondo Grand View Research, il mercato delle soluzioni UCC crescerà con un CAGR medio del 20,5% fino al 2028, a testimonianza della loro centralità nell’evoluzione dei paradigmi lavorativi.

Ma come si stanno muovendo le PMI in questo scenario? La risposta arriva dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, secondo cui i paradigmi di lavoro smart e ibridi non sono così pervasivi come si potrebbe credere. Nel 2021, solo il 19% delle PMI aveva progetti strutturati di smart working, e il 44% non prevedeva nessuna iniziativa di introduzione. Per buona parte delle PMI (44%), è proprio la comunicazione a essere peggiorata rispetto al passato, cosa piuttosto inquietante perché si riflette sull’efficacia delle piattaforme UCC.

Diversi i motivi: limiti di tipo culturale, non aver avuto la forza di trasformare modelli organizzativi datati, ma anche uno sfruttamento non ottimizzato delle piattaforme abilitanti. La conseguenza è paradossale: un modello che dovrebbe riunire (sia pur virtualmente) l’intera azienda e favorire in tutti i modi lo scambio di conoscenza e la condivisione, finisce per irrobustire l’operatività a silos.

Il ruolo di Avaya Cloud Office nei paradigmi di lavoro smart

Per approfondire il discorso e comprendere come si stiano comportando le PMI in questo contesto, abbiamo interpellato Fulvio Nulli, Sales Specialist presso Avaya. Nulli ci conferma che uno delle sfide più diffuse ad oggi è l’integrazione dei sistemi e dei canali di comunicazione all’interno un paradigma di smart working che ogni azienda ha implementato e sta vivendo in modo personalizzato e indipendente.

Le imprese, soprattutto PMI, hanno approcciato la pandemia in molti modi diversi. Alcune di esse, realizzando la necessità di evolvere, hanno cambiato approccio adottando servizi di comunicazione in cloud come Avaya Cloud Office. Tuttavia, anche a causa dell’iniziale emergenza pandemica, molte PMI si sono mosse in modo frammentato, “aggiungendo” cioè agli strumenti in essere (telefonia) ulteriori canali e soluzioni moderne (video, messaging…) in modo frammentato. E oggi, queste stesse aziende, stanno faticando nel renderle sinergiche e integrate in un modello produttivo ed efficiente.

Molte aziende – ci spiega Nulli – hanno adottato piattaforme che, pur avendo funzionalità peculiari nel contesto della collaboration, dei processi e delle produttività aziendale, sono separate rispetto alle altre applicazioni di uso quotidiano. Queste aziende trovano in Avaya Cloud Office un servizio di comunicazione ideale perché, oltre a includere tutta la parte di telefonia, i canali video e il messaging, la piattaforma integra 200 connettori verso applicazioni di terze parti”.

Da notare che queste “applicazioni di terze parti” non sono soltanto il Salesforce della situazione, i dipartimentali dell’HR e molte altre, ma anche strumenti di collaboration come Slack, Teams e l’ecosistema Google. Non dimentichiamo, infatti, che in alcune imprese si rileva una certa frammentazione anche tra gli strumenti di collaborazione: due divisioni o due country possono usare tool diversi.

In tutta questa complessità, Avaya Cloud Office è una piattaforma verticale che si occupa e accentra presso di sé la comunicazione multicanale di tutta l’azienda e si integra agevolmente nell’ecosistema applicativo aziendale, per quanto complesso e frammentato esso sia. ACO non ambisce a sostituire Microsoft Teams, Google Workspace o altri, ma a completarli occupandosi in modo ottimizzato e sinergico di comunicazione voce (telefonica) e multicanale.

Questa totale apertura rappresenta un punto di forza per tutte quelle aziende che in questi mesi hanno adottato soluzioni di collaborazione, hanno contratti in essere e ora, in fase post-emergenziale, vogliono ottimizzare in modo strategico il proprio modello di lavoro smart. Non è un caso che i dispositivi hardware Avaya, come le videocamere per meeting e conferenze, siano integrate nelle piattaforme dello stesso vendor ma compatibili anche con qualsiasi altra piattaforma (Microsoft, Google, Zoom) a seconda di ciò che si vuole utilizzare o che utilizza l’interlocutore che ha organizzato il meeting.Avaya Cloud Office – sintetizza Nulli – è, come tutta la tecnologia Avaya, una soluzione “aperta e integrabile”, uno strumento che permette alle aziende di evolvere in questa fase della pandemia a prescindere dalle scelte fatte negli ultimi due anni. È uno strumento che consente una ripartenza efficace senza obbligare a scelte di campo rispetto alla tecnologia e al vendor”.

I benefici del cloud e di Avaya Cloud Office

Avaya vuole favorire il percorso di modernizzazione delle PMI, anche quelle maggiormente legate a modelli di lavoro e strumenti tradizionali, specie nell’ambito della comunicazione voce.

Le “telefonate” (in senso lato) continuano a essere una modalità importante di comunicazione business, ma a differenza del passato questa va integrata con tanti altri canali di interazione, tra cui il messaging e il video. Il passaggio al cloud offre a tal proposito svariati benefici, tra cui:

  • l’eliminazione del vincolo del device (alle telefonate si può rispondere con un notebook, un tablet…);
  • l’integrazione della comunicazione voce in una piattaforma multicanale;
  • la scalabilità nativa del cloud;
  • la sicurezza delle comunicazioni;
  • l’assenza di investimenti in hardware;
  • il modello di costo flessibile;
  • la continuità operativa garantita dal provider tramite appositi livelli di servizio.

Con Avaya Cloud Office, il vendor accompagna le aziende a realizzare il valore del cloud in un sistema di comunicazione e collaborazione innovativa anche in ottica di sviluppi futuri. “Adottando Avaya Cloud Office – aggiunge Nulli – l’IT si può dedicare ai progetti finalizzati a migliorare il business aziendale lasciando ad Avaya tutta l’integrazione verso il mondo applicativo, che è embedded all’interno della licenza”. Con una sola licenza, l’azienda ha un unico interlocutore per tutti i canali di comunicazione e anche per servizi che solitamente esulano da questo mondo, come lo storage. Nulli sottolinea come, sotto questo profilo, Avaya Cloud Office offra una casella vocale e storage (anche illimitato) per le registrazioni audio e video. Registrazioni che, per soddisfare le policy di alcune imprese, possono anche essere portate in una base dati interna all’azienda.

Infine, in alcune aziende il costo della sostituzione dei device telefonici frena i progetti di passaggio al cloud. Qualora non sia possibile riutilizzare i terminali (SIP) esistenti, Avaya propone un modello device as-a-service, che, ripartendo la spesa hardware per tutta la durata del contratto, riduce l’investimento iniziale. La licenza comprende tutte le funzionalità della piattaforma e il traffico telefonico inbound e outbound, senza alcun vincolo di contemporaneità dei canali di comunicazione, un altro aspetto importante e innovativo rispetto alle offerte tradizionali.

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