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ERP in Cloud: i vantaggi dell’outsourcing per le aziende

Dalla scalabilità alla sicurezza by design, passando per i temi delle competenze e della valorizzazione delle risorse umane, sono molte le frecce all’arco delle aziende che scelgono di esternalizzare l’IT management di piattaforme mission-critical come i gestionali ERP in Cloud

Aggiornato il 13 Apr 2023

erp in outsourcing

Digitalizzare i processi aziendali conviene. L’ERP in Cloud in outsourcing è una soluzione che offre vantaggi tangibili come la riduzione dei costi, l’accesso immediato a nuove funzionalità e la possibilità di integrazione con altri sistemi. Grazie alla sua natura elastica, l’ERP in Cloud assicura una scalabilità senza pari che permette all’azienda di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato.

Lo sviluppo dell’infrastruttura informatica diventa più agile e veloce, permettendo di implementare nuovi processi in modo rapido ed efficiente. L’ERP in Cloud offre anche maggiore sicurezza informatica poiché la responsabilità della manutenzione e del monitoraggio dei sistemi è delegata ai fornitori del servizio in outsourcing. Inoltre, può semplificare la gestione della conformità con regolamenti e normative.

Che cos’è ERP

ERP è l’ acronimo che sta per Enterprise Resource Planning e si riferisce a un software che associa tutte le funzioni aziendali, dalla contabilità alla gestione della supply chain, nell’ambito di un’unica piattaforma. Di fatto, un ERP gestisce tutti i processi aziendali in maniera integrata e centralizzata, fornendo una panoramica generale di ciò che sta accadendo all’interno dell’azienda in qualsiasi momento. Fornisce una visione aziendale olistica che consente agli imprenditori e dirigenti di ottimizzare le prestazioni della loro organizzazione.

Un ERP moderno può offrire molteplici vantaggi, tra cui:

  • Riduzione dei costi di gestione grazie alla semplificazione e al consolidamento delle operazioni aziendali;
  • Miglioramento della produttività attraverso l’automatizzazione delle attività e l’implementazione di processi semplici;
  • Aumento della trasparenza del flusso di dati tra le diverse funzioni aziendali, permettendo una maggiore collaborazione tra i dipartimenti;
  • Gestione più efficiente delle risorse aziendali ed economiche, consentendo una migliore pianificazione e ottimizzazione dei processi;
  • Miglioramento della sicurezza informatica grazie all’implementazione di standard di sicurezza rigorosi contenuti nell’ERP.
  • Disponibilità dei dati aggiornati in tempo reale, da qualunque dispositivo, con informazioni precise e complete per prendere decisioni commerciali strategiche;
  • Miglioramento della customer experience attraverso la personalizzazione dei processi.

Cos’è l’outsourcing dei processi aziendali

L’outsourcing dei processi aziendali prevede l’affidamento delle attività svolte all’interno di un’azienda ad un partner esterno. Ciò consente di concentrare maggiormente le attenzioni sull’attività principale, e di ottimizzare i costi aziendali. Inoltre, la gestione esterna consente una migliore pianificazione dei processi aziendali, con l’obiettivo di fornire ai clienti un servizio sempre più ottimizzato.

Grazie all’outsourcing dei processi, le aziende possono contare su soluzioni personalizzate per affrontare problematiche che altrimenti non sarebbero state affrontate in precedenza. Inoltre, i partner esterni hanno accesso a strumenti e tecnologie avanzate, che possono contribuire notevolmente al miglioramento delle performance aziendali.

Infine, l’outsourcing dei processi può anche aiutare le aziende ad affrontare i cambiamenti in termini di strategia e competitività.

ERP as-a-service come modello vincente

Digitalizzare i processi e integrarli all’interno di una piattaforma ERP può però dare luogo a una serie di criticità: se la piattaforma, in seguito a qualche disservizio, non funziona anche per periodi brevi, l’intera attività aziendale può essere compromessa.

Quando si introduce il tema dell’ERP, del resto, si parla di una suite mission-critical e in continua evoluzione. Occorrono competenze e infrastrutture all’altezza della situazione per governarla in modo sicuro.” Avverte Alessandro Savasini, Sales Manager di WIIT, tech company specializzata nell’erogazione di servizi di Hosted Private e Hybrid Cloud, di Cybersecurity, oltre che nella gestione di ambienti complessi e critici.Ecco perché l’outsourcing si rivela una strategia particolarmente efficace, soprattutto per le aziende meno strutturate o più complesse sul piano dell’IT management“.

Non si tratta in effetti solo di garantire la continuità operativa, prevedendo soluzioni di gestione che minimizzino le inefficienze e individuino potenziali minacce, ma anche di ottimizzare il funzionamento ordinario degli applicativi che convergono sull’ERP, accedendo a skill certificate anche per le operazioni di manutenzione, aggiornamento e upgrade delle piattaforme.

Nel momento in cui un’impresa si trova in una situazione di discontinuità, ad esempio per l’adozione di un nuovo ERP, un upgrade o per un refresh tecnologico, le alternative, tipicamente, sono due:

  1. si può acquisire l’infrastruttura e affidare la gestione dell’ERP in outsourcing a uno o più provider, dividendo la gestione del sostrato tecnologico da quella applicativa/middleware,
  2. oppure è possibile rivolgersi a un unico partner in grado di prendere in carico l’intero stack con un approccio end-to-end.

I CIO prediligono in tali contesti il Buy piuttosto che il Make” spiega Savasini, secondo cui a prescindere da questi fattori, la logica vincente oggi è senza ombra di dubbio l’as-a-service, laddove le imprese possono avere al meglio la gestione dei sistemi informativi, con una maggiore elasticità di servizio, scalabilità e riduzione dei costi.

Eliminando tutte le problematiche relative alla gestione dei sistemi IT, il modello su cui si basa il cloud aiuta infatti le imprese a focalizzarsi sui processi di business e libera risorse da utilizzare per attività strategiche e core.

I quattro vantaggi dell’ERP in outsourcing

Secondo Savasini, più nello specifico, sono quattro i vantaggi che le aziende possono riscontrare esternalizzando la gestione dell’ERP e affidandone la gestione in cloud a un partner specializzato.

1. La resilienza dell’ERP in outsourcing

C’è prima di ogni altra cosa il tema della resilienza: “Un cloud provider garantisce per definizione maggiore affidabilità nel data center management rispetto a quello che può fare anche il privato più strutturato.

È naturale, del resto: se gruppi come WIIT, facendo questo di mestiere, investono enormi risorse nel potenziamento di hardware e software, per le aziende che hanno altri core business, l’IT è visto spesso più come un costo che come un’opportunità.

WIIT, per esempio, mette a disposizione dei propri clienti i Data Center proprietari certificati Tier IV, che offrono la massima resilienza grazie a tecnologie state-of-the-art non solo per quanto riguarda la componente informatica, ma anche rispetto alle facility.

Le performance dei nostri processi, infatti, devono soddisfare SLA stringenti, con una gestione H24 (compresi gli ambienti replicati, essenziali in caso di fault e di disaster recovery) dei sistemi di aziende che hanno presenze in tutto il mondo oppure hanno produzioni attive H24″.

2. La sicurezza dell’ERP in Cloud

Il secondo elemento è quello della sicurezza. “Non è più un mistero per nessuno che negli ultimi anni gli attacchi informatici siano aumentati in maniera esponenziale. Anche da questo punto di vista“, rilancia Savasini, “la gestione in outsourcing dell’ERP in cloud aiuta a generare efficienza ed efficacia sui sistemi e sui servizi di cybersecurity.

Nel SOC (Security Operations Center, ndr) di WIIT viene orchestrata una quantità impressionante di soluzioni di sicurezza. Parliamo sia di tool interni sia di software utilizzati dai clienti e direttamente collegati con gli ERP, la cui protezione può così evolversi man mano che cambiano gli scenari di rischio, in modo completamente scalabile”.

3. Scalabilità dell’ERP in outsourcing

Ed è proprio la scalabilità il terzo vantaggio dell’esternalizzazione. “Quando un’azienda acquisisce un nuovo ERP, specie on premise, deve necessariamente ipotizzare architetture in grado di traguardare un periodo di quattro-cinque anni per ammortizzarne gli investimenti”, spiega Savasini.

Ma la previsione potrebbe rivelarsi sbagliata. Oggi più che mai, in ambito informatico nessuno ha la sfera di cristallo: i dati stanno esplodendo, e la flessibilità è un requisito fondamentale per i sistemi IT che hanno l’ambizione di sostenere il business nella partita dell’economia digitale.

Come se non bastasse, da strumento di lavoro riservato agli uffici amministrativi, l’ERP sta diventando una soluzione sempre più trasversale.

Proprio in virtù della crescente integrazione di processi e applicativi eterogenei offre interfacce specifiche a utenti che appartengono a diversi team funzionali, i cui ruoli e le cui responsabilità continueranno a evolversi in maniera interdisciplinare.

Il cloud in questo senso offre un’agilità straordinaria, consentendo alle aziende – e ai loro utenti – di avere esattamente ciò di cui hanno bisogno nel momento in cui ne hanno bisogno.

Se le esigenze dell’organizzazione crescono o cambiano nel tempo, l’ERP in cloud è in grado di tenere il passo, preservando la struttura di costo del pay-per-use”.

4. L’expertise dei provider ERP in Cloud

Ultimo, ma non per importanza, il tema delle competenze. Secondo Savasini, chiunque oggi decida di implementare in autonomia e on premise un nuovo ERP in Cloud deve mettere in conto il dispiegamento di una serie di figure professionali disponibili H24.

Dal sistemista al tecnico specializzato sui network fino agli esperti di prodotto, le professionalità devono essere ad ampio spettro, certificate e ridondate. Ed è esattamente ciò che offre un provider di servizi di gestione in outsourcing.

In aggiunta a questo, noi abbiamo sviluppato un modello specifico di relazione con il cliente, a cui viene riservato un Service Delivery Manager. Si tratta di una figura fondamentale che di fatto si comporta come il braccio destro dell’azienda all’interno di WIIT, e che verifica l’effettiva prestazione del servizio da un punto di vista tecnico delle esigenze espresse dal cliente”.

ERP in outsourcing: risparmio economico

Ma la domanda che forse interessa di più a chi sta valutando questa scelta è: si risparmia davvero con l’ERP in outsourcing?

La risposta in realtà è semplice, ma ci vuole un approccio evoluto alla questione per coglierla”, dice Savasini.

“Se per esempio ci si limita a verificare i costi contrattuali delle sole gestioni, non si sta analizzando bene la situazione.

Ci sono infatti investimenti alla luce del sole, come quelli relativi all’acquisto dell’architettura, e voci di spesa invisibili, che valutate correttamente, mettono però in evidenza come, nell’IT management, uno più uno spesso fa tre.

Continuando a preferire il capex all’opex, in effetti, servono frequenti refresh tecnologici, non solo sul piano dei sistemi, ma anche rispetto alle facility.

E poi, come detto prima, occorrono risorse umane impegnate per la governance e, a tempo pieno, su attività di basso livello.

Senza contare la mancanza di flessibilità e i rischi di lock-in tecnologico insiti nel modello tradizionale.

ERP in Cloud e compliance normativa

Ma non dimentichiamo”, chiosa Savasini, “il vantaggio dell’outsourcing anche in materia di correttezza del trattamento dei dati.

Un provider come WIIT – che ha la possibilità di mantenere il 100% dei sistemi di clienti all’interno del territorio europeo e, su richiesta, direttamente sul suolo italiano – offre un servizio completamente GDPR-compliant”.

Articolo originariamente pubblicato il 15 Lug 2022

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